Frazioni, la versione di Rabuffi: «Il tema della mobilità non si può più rimandare»
Il consigliere della sinistra interviene sulla necessità di collegamenti tra frazioni e città: «La prossima campagna elettorale dovrà mettere la centro la qualità della vita»
Il “tour” nelle frazioni del quotidiano “IlPiacenza.it” genera dibattito nella politica cittadina. Il primo ad intervenire è Luigi Rabuffi, rappresentante della sinistra di “Piacenza in Comune”.
È vero. La prossima campagna elettorale dovrà mettere al centro la qualità della vita. Il traffico pesante e automobilistico, agevolato dai provvedimenti disastrosi di questa Giunta, è certamente l'elemento più critico di questa stagione. Incidenti, smog, penalizzazione del trasporto pubblico locale sono le immediate conseguenze. Non è più tempo per balbettare. Non è più consentito a nessuno dire tutto e fare il contrario di tutto.
Mai come oggi è assolutamente necessario rivedere la mobilità, agevolando quella dolce: con marciapiedi realmente percorribili dai pedoni (specie gli anziani) e senza barriere architettoniche, con piste ciclabili adeguate (non come quella penosa del Corso), Ztl e zone pedonali presidiate da un reale controllo sui pass rilasciati e contro i "furbetti" abusivi.
Con le frazioni collegate alla città grazie a percorsi sicuri e non promiscui. Ma qualità della vita è anche valorizzazione dell'ambiente naturale, agricolo e rurale, insidiato dalla logistica, dagli insediamenti produttivi e dalla cementificazione.
Una scelta, a favore dell'ambiente e del "verde" che rappresenta un punto non più trattabile al tavolo della politica cittadina. Ai nostri giovani non possiamo lasciare solo asfalto, cemento, smog e malattie. A loro, con loro, dobbiamo realizzare la Piacenza del futuro. Che guarda ai beni comuni e non agli interessi privati. A chi vincerà le prossime elezioni il compito di rispettare gli impegni oppure di rimetterci la faccia...
Luigi Rabuffi, consigliere comunale di “Piacenza in Comune”