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Venerdì, 19 Aprile 2024
Uccellacci e uccellini

Uccellacci e uccellini

A cura di Filippo Mulazzi

Giunta, lo spacchettamento delle deleghe convince l’Amministrazione

Questa suddivisione degli incarichi all’interno della Giunta secondo alcuni rischia di rallentare la macchina amministrativa: ma la maggioranza non la pensa così e va avanti

Al momento di comporre il mosaico della Giunta, più di un osservatore aveva storto il naso. Lo “spacchettamento” di deleghe tra i nove assessori ha provocato un po’ di disorientamento: non si era mai vista in Comune a Piacenza una simile distribuzione degli incarichi, quasi degna del manuale Cencelli. Distribuzione ragionata e rivista dal primo cittadino più volte, prima di essere ufficializzata.

I ruoli sono mischiati. Sulla viabilità di Corso Vittorio Emanuele, per fare un esempio a portata di mano, lavorano in due: Paolo Mancioppi (assessore alla viabilità) e Paolo Garetti (assessore ai lavori pubblici). Nella passata Amministrazione le due deleghe erano in mano a una sola persona: Giorgio Cisini. Lo stesso Garetti è anche assessore con delega agli impianti sportivi e deve collaborare a sua volta con l’assessore allo sport Massimo Polledri. A sua volta Polledri, rappresentante della Lega, si occupa di cultura. Ma le “identità e tradizioni” sono del suo collega di partito Luca Zandonella. E il marketing territoriale, invece, se lo è tenuto il primo cittadino per sè. La delega al demanio è di Filiberto Putzu, mentre l’urbanistica è compito di Erika Opizzi: nel precedente mandato Silvio Bisotti curava entrambi gli aspetti, già complicati e variegati per loro conto. L’esponente di Fratelli d’Italia Opizzi si dedica inoltre alle politiche scolastiche ed educative, mentre le politiche giovanili sono di Zandonella. Su ogni tema, insomma, s’impegnano in due. Quattro occhi sono sempre meglio di due, ma rischiano di rallentare un po’ la già complessa macchina amministrativa.

Non la pensa così l’Amministrazione Barbieri. Le perplessità su questo “metodo di governo” sono sollevate solamente tra i detrattori della Giunta, non tra i suoi componenti, che hanno riflettuto in una riunione di queste dinamiche e hanno deciso di andare avanti in questa direzione. Ma perché si è deciso di distribuire così gli incarichi? Forse, ma è un’opinione di “Uccellacci e uccellini”, il sindaco Patrizia Barbieri – che in queste prime settimane si è dimostrata attenta a ogni aspetto – intende tenere “legati” tutti i suoi più stretti collaboratori. Una squadra unita, costretta a lavorare su diversi temi “in rete”, con (almeno) un collega assessore al fianco. Un modo per evitare voli pindarici e assessori troppo chiacchieroni e presenzialisti sulla stampa. Una soluzione per evitare possibili scollamenti e tenere tutti sul pezzo. 

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