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Uccellacci e uccellini

Uccellacci e uccellini

A cura di Filippo Mulazzi

Votiamo il candidato consigliere più “in gamba”

Domenica 11 giugno oltre al sindaco di Piacenza si vota anche per rinnovare il Consiglio comunale. Non sottovalutiamo l'importanza di avere consiglieri presenti e capaci

Domenica 11 giugno si voterà dalle 7 alle 23 per le Amministrative. A notte inoltrata di lunedì 12 giugno conosceremo i due candidati sindaco di Piacenza che si sfideranno al ballottaggio. Abbiamo sette ottimi candidati: persone oneste e limpide che hanno portato avanti un’intensa campagna elettorale. In questo ultimo mese abbiamo dato voce ai loro programmi e alle loro idee. Non vi diremo per chi votare e per chi non votare.

Però ci sentiamo di lanciare un appello importante. Se è importante votare per il nuovo sindaco, lo è altrettanto eleggere i futuri 32 consiglieri comunali. Sono oltre quattrocento i pretendenti, distribuiti su quattordici liste, a un posto tra i banchi di Palazzo Mercanti. E qua ci sentiamo di lanciare un messaggio chiaro, da non sottovalutare. Non votate solo perché si è candidato un vostro amico, un collega, un parente. Se sapete con certezza che questa persona non ha alcuna competenza, non votatela. Se questa persona è un cialtrone, un inetto, uno che si prende tanti impegni e poi non li porta termine, lasciate stare. Il Consiglio comunale ha bisogno di 32 persone pronte, con voglia di fare e di esserci per un periodo di cinque anni. Negli ultimi tempi abbiamo assistito, per chi frequenta con assiduità le sedute di Palazzo Mercanti, a un discreto numero di fannulloni che si sono fatti eleggere per poi stare solo pochi istanti in aula.

La macchina amministrativa è complessa: ci vogliono persone esperte, preparate. Anche giovani, ma che hanno quantomeno un’idea del ruolo del consigliere e non sono a caccia di un mezzo stipendio che quel posto potrebbe offrire a loro. Non c’è bisogno di gente “simpatica” in aula: ci vogliono consiglieri decisivi. Saranno poi quelle 32 persone che incaricherete per segnalare all’Amministrazione i problemi del vostro quartiere, della vostra via. Quel consigliere dovrà essere tempestivo e in grado di farsi ascoltare dai colleghi e dall’Amministrazione. Dovrà dare suggerimenti, fornire proposte, controllare e verificare quanto viene fatto da sindaci e assessori.

L’ultimo Consiglio comunale, per certi versi, ha lasciato molto a desiderare. Sedevano al suo interno rappresentanti, in maggioranza e minoranza, che non sono quasi mai intervenuti. Niente interrogazioni, né mozioni, figuriamoci proposte o suggerimenti. Però il gettone l’hanno sempre incassato con regolarità. Consiglieri che non hanno prodotto nulla di che e sono risultati spesso assenti. Purtroppo qualcuno di questi si è ricandidato di nuovo. Al tempo stesso altri si sono caricati sulle spalle un enorme mole di lavoro, pungolando continuamente l’Amministrazione o difendendo (correggendo qua e là) il suo operato. In questi anni abbiamo raccontato la cronaca consiliare con costanza: non è difficile capire chi si è impegnato e chi ha solo scaldato la sedia.

C’è bisogno di consiglieri comunali in gamba e che tengono fede a un impegno. C’è bisogno di sentinelle del territorio, uomini e donne che conoscono la città, le sue vie, i suoi problemi. Buon voto.

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