Luigi Rabuffi, battagliero consigliere di “Piacenza in Comune”, da tempo ce l’ha con Open Fiber, rea di “bucare” le strade a piacimento per posizionare la fibra ottica. Soprattutto quando la strada è stata riasfaltata da poco, o quando Iren-Ireti solo un paio di mesi prima aveva posizionato teleriscaldamento o lavorato sull’acquedotto. Rabuffi, alfiere della sinistra, di frequente raccoglie fotografie e segnala i problemi (gli ultimi in ordine di tempo in via Rogerio, via Farini, via Da Pordenone): i rattoppi, si sa, poi rappresentano un problema alla viabilità. In Consiglio comunale ha fatto presente, ancora una volta, la cosa. E l’assessore ai lavori pubblici Marco Tassi non l’ha presa bene.

«Purtroppo la situazione – ha risposto l’assessore alle critiche di Rabuffi – è questa: una legge voluta dal Governo Renzi ha reso Open Fiber, responsabile di questa attività di cablaggio su tutto il territorio, legittimata a intervenire come ritiene utile per il posizionamento della fibra. Questo perché viene considerata come un’attività prioritaria per l’interesse pubblico. Il Comune manda sempre due persone a controllare i cantieri e s’impegna da anni per concertare i lavori, ma alcuni sono proprio incompatibili con le esigenze espresse da Rabuffi». Il botta e risposta tra assessore e consigliere d'opposizione ha però visto entrambi perdere le staffe e alzare i toni per diversi minuti (come si può notare dal VIDEO QUA SOTTO). Il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Caruso non è riuscito a riportare la calma. «Ci dovete lasciare lavorare – ha poi concluso Tassi -, non continuate a fare polemiche, la panchina rotta che Rabuffi segnala sempre su Facebook l’abbiamo sistemata, ad esempio». Lapidario il capogruppo del Pd Stefano Cugini, il primo a parlare dopo i due contendenti: «E’ tornato il solito Marco Tassi, quello che avevamo conosciuto come consigliere di minoranza…».