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Uccellacci e uccellini

Uccellacci e uccellini

A cura di Filippo Mulazzi

Provincia, il centrodestra è convinto di avere i numeri per eleggere il presidente

Alcuni comuni però rimangono in bilico. Qualora vincesse un candidato del centrosinistra, si troverebbe un Consiglio a maggioranza di centrodestra

Chi sarà il prossimo presidente della Provincia di Piacenza? Nell’ente di via Garibaldi, dopo l’uscita di scena di Patrizia Barbieri, decaduta dall’incarico dopo il (perdente) ballottaggio del 26 giugno, s’incominciano a fare i conti. Con il Comune di Piacenza tornato in mano al centrosinistra, il centrodestra detiene ancora la maggioranza dei sindaci e dei consiglieri?

A fine settembre si terranno le elezioni per la sola carica del presidente: il Consiglio provinciale rimarrà quello attuale, con 7 rappresentanti al centrodestra e 3 al centrosinistra.

Il meccanismo (assurdo) di elezione del prossimo presidente vede i comuni demograficamente più grandi esprimere preferenze più pesanti. Secondo alcune stime fatte, pur perdendo il capoluogo, il centrodestra dovrebbe comunque avere in mano il pallino della situazione. Forte dei suoi comuni, a partire da Fiorenzuola, Castelsangiovanni e Rottofreno. Tuttavia il margine sarebbe ridotto e, si sa, molti amministratori - non legatissimi agli schieramenti politici - potrebbero votare secondo “coscienza” e riservare sorprese.

Insomma, è ancora tutto incerto, a partire dai possibili candidati. Nel centrodestra il nome che si fa più spesso è quello di Paola Galvani (sindaco di Rottofreno), in passato già vicepresidente ed esponente di Forza Italia. 

Nel centrosinistra non si è ancora affrontato l’argomento: tutta l’attenzione era rivolta alla formazione della nuova Giunta di Piacenza. Rimane anche da capire il ruolo che intende giocare Katia Tarasconi nella partita. Farà come Patrizia Barbieri, scendendo in campo in prima persona per guidare la Provincia?

In caso di vittoria del centrosinistra, si assisterebbe ad un colpo di scena: il presidente dovrebbe poi misurarsi con un Consiglio provinciale a larga maggioranza di centrodestra. Oppure, centrodestra e centrosinistra potrebbero presentarsi con un candidato comune, da votare insieme. Già, ma chi?

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