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Cronaca

Contributi 8 per mille, 2 milioni di euro alla Chiesa piacentina: "Meno firme"

Ammontano a 2 milioni di euro le assegnazioni di cui la Diocesi di Piacenza-Bobbio ha potuto beneficiare grazie ai versamenti dell'8 per mille destinati alla Chiesa cattolica nel 2009. Calano, però, i sottoscrittori. Come verrano spesi i soldi

Ammontano due milioni e 184mila euro le assegnazioni di cui la Diocesi di Piacenza-Bobbio ha potuto beneficiare grazie ai versamenti dell'otto per mille destinati alla Chiesa cattolica nel 2009 (relativi alla dichiarazione dei redditi del 2007). Lo hanno annunciato in mattinata il vicario generale, monsignor Lino Ferrari, e l'economo diocesano, don Giorgio Bosini (nella foto), nel corso di una conferenza stampa in cui sono stati chiariti i due fronti cui verrà destinato l'importo. Nello specifico, l'importo verrà destinato alla pastorale e al culto (un milione di euro circa per il sostentamento del clero), indirizzo, quest'ultimo, che comprende gli interventi sui complessi parrocchiali, gli arredi sacri, la manutenzione di chiese e canoniche.

RESTAURI E SPRECHI - «E' tuttavia impossibile - ha osservato don Bosini - sostenere economicamente l'intero sistema delle nostre strutture religiose: per provvedere a tutti i restauri necessari bisognerebbe fare leva su interventi integrativi di altri soggetti quali banche locali o fondazioni. L'otto per mille, infatti, non basta a coprire tutti i problemi delle nostre 900 chiese e oltre 400 canoniche, alcune delle quali vuote». Più attenzione, secondo l'economo diocesano, sarà data alla riduzione degli sprechi. «E' giusto - ha precisato - aiutare tutti i poveri, ma bisogna controllare che due parrocchie non versino due volte contributi sullo stesso intervento all'insaputa l'una dell'altra».

CARITA' - E' invece pari a 508mila euro il fondo ricavato dalle attività caritatevoli portate avanti dalle parrocchie comprese nella Diocesi. «Per il 2010 - ha evidenziato don Bosini - il direttore della Caritas, alla quale andranno 170mila euro, ha previsto la costituzione di una rete di associazioni di cui l'organismo avrà un quadro generale: ciò sarà fatto per evitare finanziamenti doppi o contributi a pioggia. Si andrà quindi verso una maggiore oculatezza nei fondi per le associazioni».

DIMINUZIONE DELLE FIRME PER LA CHIESA - «Tra i nostri obiettivi - ha affermato monsignor Ferrari - figura quello di dare maggiore vitalità alle comunità parrocchiali, dalle quali vi è un sempre maggiore distacco specie tra le generazioni più giovani». Potrebbe essere questa una delle cause del calo di sottoscrittori che versano l'otto per mille alla Chiesa cattolica, scesi a livello nazionale dall'89% all'87%.

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