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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Nibbiano

Diga del Molato, un protocollo per far tornare la "spiaggia" dell'Oltrepò

Firmato stamattina in prefettura un accordo per far tornare a splendere la diga del Molato, un tempo meta turistica e di svago. Torneranno i pedalò, le escursioni, gli spazi verdi. Pensati anche percorsi enogastronomici e didattici, con la centrale dell'Enel. Polledri (Lega): «Come ai bei tempi». Il tavolo dei firmatari si riunirà periodicamente, stilando obiettivi e controllando lo stato di avanzamento dei progetti

diga-del-molatoCome un acquerello impressionista. Barche a vela, pedalò, famiglie sulla riva a prendere il sole. Ecco come potrebbe presentarsi, la prossima estate, la diga del Molato, anche conosciuta come lago di Trebecco. Stamattina, in prefettura, è stato firmato un protocollo che ne rilancia in pieno le ambizioni turistiche, «per far riscoprire la bellezza di una zona molto importante per la provincia piacentina».

COS'E', DOV'E' - Il bacino artificiale, ricordiamolo, si trova nel Comune di Nibbiano, ai piedi del Monte Bissolo, sulle cui pendici si trova, appunto, Trebecco. La diga fu commissionata dal Consorzio di bonifica della Val Tidone e costruita a partire dal 1921, e fu ideata per regolare il deflusso delle acque - difendendo la campagna a valle dalle rovinose piene del torrente - allo scopo di formare una riserva per l’irrigazione e per produrre 30 milioni di Kwh all’anno, sfruttando le condizioni altimetriche e utilizzando l’acqua in tre stazioni generatrici.

«FAR TORNARE LE BARCHE A VELA» - Il documento firmato in via San Giovanni fa rinascere il lago. «È un impegno che c’eravamo presi un anno fa - dice il parlamentare della Lega Nord Massimo Polledri -. Prima sul lago si andava a vela, la gente si fermava. Questo protocollo vuole far tornare il turismo in Val Tidone, attraendo soprattutto i giovani e facendo in modo che i beneficiari siano gli albergatori e i ristoratori». «È un accordo - aggiunge il prefetto Luigi Viana - per riscoprire tutti i tesori e le potenzialità che le zone montane hanno».

NATURA E PRELIBATEZZE IN TAVOLA - Non solo acqua. Obiettivo del protocollo è anche quello di implementare il turismo didattico, con visite allo sbarramento e alla centrale dell’Enel da parte delle scolaresche, oltre a quello verde - percorsi in mountain bike e a cavallo - ed enogastronomico: saranno promosse le produzioni agroalimentari locali. Il tutto verrà coordinato da un tavolo periodico in prefettura, che stilerà obiettivi e programmi, controllando, nondimeno, lo stato di attuazione dei progetti e l’effettiva realizzazione.

I FIRMATARI - Hanno sottoscritto l’accordo la prefettura, la Provincia di Piacenza, la Provincia di Pavia, il Consorzio bacini Tidone Trebbia, la Comunità montana Val Tidone, la Comunità montana dell’Oltrepò pavese, il Gal Soprip spa, il Gal Alto Oltrepò srl, Enel Green power spa.



Uno scorcio del tavolo per la promozione della diga del Molato. Al centro, in giacca e cravatta scure, il prefetto Luigi Viana

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