Perde e ritrova il passaporto: disavventura di un piacentino in Usa
Brutta avventura di un 40enne piacentino appena sbarcato negli States. Tempo fa aveva denunciato la scomparsa del passaporto, poi ritrovato. Ma si era dimenticato di ritirare la denuncia. Così, appena arrivato in Usa, il suo nome era sulla "black list" dei documenti non validi. Ci sono volute ore negli uffici dell'Interpol per i chiarimenti
Redazione
16 gennaio 2010 12:56
Fosse capitato in Usa in altro momento, forse, se la sarebbe sbrigata più agevolmente. Ma dopo l'ennesimo attacco terroristico, poco tempo fa, su un volo Delta, negli Stati Uniti l'allerta per possibili rischi sui voli è altissima.
Se n'è accorto un piacentino 40enne, sbarcato negli States poco tempo fa. Ai normai controlli doganali in areoporto ha presentato il suo passaporto: qui l'agente di turno ha visto dal terminale che qualcosa non funziona. L'uomo, infatti, aveva perso il documento e aveva regolarmente sporto denuncia; una volta ritrovato, però, si era dimenticato di ritirarla. Per le autorià Usa, quindi, era di fatto nella "black list" dei nomi che non avrebbero potuto volare.
Il piacentino è stato condotto negli uffici d'immigrazione per chiarire la sua posizione. C'è voluta certosina pazienza, e i controlli dell'Interpol presso la questura di Piacenza, per far emergere che non era un "terrorista", o un ladro d'identità. Ore di apprensione, in ogni modo.
«E' bene ricordare - sottolinea il capo di gabinetto della questura Girolamo Lacquaniti -, in caso di ritrovamento di qualsiasi documenti d'identità, di ritirare la denuncia fatta alle forze dell'ordine. Quel documento, di fatto, per tutte le banche dati dell'Interpol è annullato, e possibile oggetto di furto».
Se n'è accorto un piacentino 40enne, sbarcato negli States poco tempo fa. Ai normai controlli doganali in areoporto ha presentato il suo passaporto: qui l'agente di turno ha visto dal terminale che qualcosa non funziona. L'uomo, infatti, aveva perso il documento e aveva regolarmente sporto denuncia; una volta ritrovato, però, si era dimenticato di ritirarla. Per le autorià Usa, quindi, era di fatto nella "black list" dei nomi che non avrebbero potuto volare.
| Lacquaniti: «Un passaporto ritrovato, senza il ritiro della denuncia, è di fatto un documento non valido, magari rubato» |
Il piacentino è stato condotto negli uffici d'immigrazione per chiarire la sua posizione. C'è voluta certosina pazienza, e i controlli dell'Interpol presso la questura di Piacenza, per far emergere che non era un "terrorista", o un ladro d'identità. Ore di apprensione, in ogni modo.
«E' bene ricordare - sottolinea il capo di gabinetto della questura Girolamo Lacquaniti -, in caso di ritrovamento di qualsiasi documenti d'identità, di ritirare la denuncia fatta alle forze dell'ordine. Quel documento, di fatto, per tutte le banche dati dell'Interpol è annullato, e possibile oggetto di furto».
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16 gennaio 2010 12:56
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