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Cronaca

A Colonia le aziende del Consorzio Piacenza Alimenta conquistano i palati

Per il Consorzio Piacenza Alimentare, l’ente di promozione dedicato all’export più grande d’Italia, la presenza alla Fiera internazionale Anuga si è rivelata ricca di prospettive

Sono i prodotti più invidiati e imitati del mondo, il Made in Italy agroalimentare si conferma un marchio capace di influenzare i mercati internazionali. Per il Consorzio Piacenza Alimentare, l’ente di promozione dedicato all’export più grande d’Italia, la presenza alla Fiera internazionale Anuga si è rivelata ricca di prospettive. “Un ottimo lavoro di squadra - ha commentato il Presidente Sante Ludovico - L’ingente sforzo economico, messo in campo dalle aziende consorziate per essere presenti all’Anuga, è stato premiato da importanti ritorni sia in termini di New Business sia in termini di ricerca e innovazione. Viaggiare per il Consorzio Piacenza Alimentare vuol dire aprirsi a nuove opportunità di business e all’innovazione.” 
Quattro giorni passati nel cuore della Germania per partecipare ad una fiera che ha registrato numeri da record, superando gli oltre 160 mila visitatori provenienti dai 4 continenti. La 16 Aziende piacentine, presenti sotto la Bandiera del Consorzio, si sono confermate un unicum nel panorama nazionale: una strategia “collaborativa” ha avvantaggiato la visibilità dei prodotti del nostro territorio.
Piacenza, dunque, ben riconoscibile tra gli 7000 espositori presenti alla manifestazione, grazie all’immagine e alla promozione coordinata curata dal Consorzio Piacenza Alimentare.  Citres, Salumificio San Carlo, Salumificio San Michele, Molino Dallagiovanna, Valcolatte, Italfood, Polenghi Group, La Pizza+1, Ma-Vi Trade, Colla, ARP, Columbus, Copador, Steriltom, Serena, Torrefazione Musetti questo nutrito gruppo di imprenditori è tornato dall’esperienza tedesca  con ottime impressioni e risultati.
Ecco alcune dichiarazioni raccolte dalle aziende presenti:

Citres (Mariangela Belle´, resp. Marketing): prima partecipazione ad Anuga di grande impatto: ottima la visibilità della collettiva italiana, curata e ben identificabile. Ha tutte le premesse per dare buoni risultati.

Salumificio San Carlo (Anna Muselli, titolare): Anuga bella vetrina per promuovere i salumi piacentini, i quali per i mercati esteri costituiscono già in se`, dal punto di vista del consumatore finale, una novità accanto a salumi tipici italiani più blasonati come la Mortadella e il Crudo di Parma.

Salumificio San Michele (Daniele Cremonesi, titolare: Anuga fiera irrinunciabile per il proprio potenziale internazionale: tantissimi gli operatori asiatici nel giorno d`apertura (Vietnam, Cina, Hong Kong). Il Far East è appunto un`area su cui l azienda conta di investire nei prossimi anni.

Molino Dallagiovanna (Costanza Rizzi, resp. qualità): Buono il flusso nel primo giorno di fiera, grande successo dei preparati per Pizza che riscuotono grande successo di pubblico attraverso il lavoro degli Chef.

Valcolatte (Siro Rubbo, Export Manager): L´azienda cura il mercato tedesco da circa due anni e Anuga rappresenta una vetrina importante soprattutto per il nostro canale ho.re.ca., in cui la sfida è fronteggiare la competizione locale, aggressiva nei prezzi. Sicuramente parteciperemo di nuovo alla fiera alla prossima edizione e con investimenti maggiori.

Italfood (Mauro Micciché, titolare): La fiera offre sempre ottimi contatti, quest’anno ha visto una presenza massiccia di arabi e asiatici. La nostra azienda opera per lo più in ambito europeo, l’occasione è stata quindi preziosa soprattutto per consolidare le collaborazioni già avviate.

Polenghi Group (Maurizio Bernardi, export manager): Ho notato una crescita nella qualità dei visitatori, più selezionati e preparati. La nostra azienda ha lanciato nuovi prodotti ricettati per cucina ed il succo di bergamotto, tutti hanno riscosso grande interesse.

La Pizza+1 (Marco Nicora, direttore commerciale): Stabiliti contatti di rilievo, specialmente in ambito GDO e industria alimentare; non semplici scambi di biglietti da visita, ma colloqui approfonditi su cui contiamo di sviluppare a breve importanti collaborazioni.

Ma-Vi Trade (Marina Chiucchiuni, responsabile commerciale): Fiera interessante, per me personalmente era la prima edizione e l’ho molto apprezzata. Numerosi gli operatori intercettati da Nord ed Est Europa, Medioriente ed USA. Il Grana Padano nei diversi formati, specialmente a scaglie, è molto apprezzato nei mercati “maturi” come quelli europei.

Colla (Erika Colla, titolare): Ottima la qualità dei visitatori da tutto il mondo, dal Canada all’Australia, con buone prospettive di sviluppo.

ARP (Monica Milani, responsabile commerciale): Un’ottima occasione per approfondire incontri precedenti ed incontrare clienti con cui già lavoriamo e con cui continueremo a collaborare nella nuova ottica della fusione con Consorzio Casalasco.

Columbus (Cristina Martini, export manager):Anuga migliora ad ogni edizione! Per noi in particolare è stata una preziosa vetrina per pubblicizzare il nuovo formato “mini tetrakart” da 190 g, che incuriosisce molto e che speriamo abbia grande successo.

Copador (Filippo Tedeschi, export manager): Senza dubbio la più importante fiera in ambito europeo, ma di fatto in tutti i sensi ormai globale: tantissimi i contatti dal Far East.

Steriltom (Lorenzo Toffolon, responsabile commerciale): Nel food service, ambito in cui operiamo, è da apprezzare la sempre maggiore attenzione alla qualità del prodotto fresco, da  noi rintracciabile nella polpa. Grande successo anche per le nuove linee di sughi pronti.

Torrefazione Musetti ( Beatrice Guglielmetti, export manager): Una delle migliori fiere al mondo per il BtoB. Abbiamo sviluppato ottime opportunità di New Business sia con mercati consolidati come la Germania sia con nuovi stati emergenti come la Cina. Grande soddisfazione per la nostra nuova linea Biologica che ci ha aperto le porte dei mercati scandinavi.

Serena (Paola Farina, responsabile commerciale estero) Per un’azienda come la nostra, che si occupa di commercio di carni per uso industriale, il pubblico selezionato della kermesse di Colonia ci ha permesso di instaurare fondamentali rapporti di business con buyers ed importatori di tutto il mondo. Quest’anno la grande presenza di operatori dall’oriente ci ha permesso di ampliare i nostri orizzonti commerciali fino alla Cina.

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