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Cronaca

A Piacenza una nuova Pediatria vista con gli occhi dei bambini

Presentato il progetto di riqualificazione da 400mila euro, frutto dei disegni e delle idee degli studenti piacentini

Sono iniziati in Pediatria i lavori per il restyling delle stanze di degenza. Il cantiere cambierà totalmente il volto di 10 camere, rendendole sempre di più “a misura di bambino”. In questo caso – ed è un’esperienza davvero unica e particolare in Italia – non è un modo di dire: la progettazione dei nuovi ambienti si è infatti ispirata alle idee e ai disegni dei 3600 studenti di Piacenza e provincia che nel 2014 parteciparono al concorso “L’ospedale cresce con noi”. “Le stanze – annuncia il direttore generale Ausl Luca Baldino – saranno adattate alle diverse esigenze dei neonati, dei bambini ma anche degli adolescenti, tenendo conto delle peculiarità di ciascuna fascia d’età”. 
Ogni camera avrà due letti e sarà caratterizzata da un tema originale narrato dalle decorazioni alle pareti, con un’armonia cromatica che riguarderà anche gli arredi e il pavimento. Le attrezzature sanitarie saranno il più possibile “nascoste” alla vista grazie alla riqualificazione, per ridurre l’ansia dei piccoli pazienti. In più, accanto al letto, è prevista una poltrona confortevole per i familiari.

Si tratta di un progetto ambizioso e rilevante, del valore complessivo di circa 400mila euro. L’Azienda Usl di Piacenza sosterrà i costi per la ristrutturazione delle stanze, mentre l’associazione Il Pellicano Piacenza Onlus si occuperà di tutti quegli aspetti della riqualificazione che rendono gli ambienti “a misura di bambino”. Per questo viene presentata oggi anche la campagna di raccolta fondi Adotta 1mq a misura di bambino: è la prima volta che a Piacenza si raccolgono fondi per l’ospedale, pratica invece diffusa e consolidata in molte altre realtà italiane.

“Il concetto cardine di questo progetto – evidenzia Maria Angela Spezia, vice presidente del sodalizio – è che un bambino resta tale anche quando è ricoverato. Oggi più che mai medici, infermieri e professionisti sanitari riconoscono che gli ambienti ospedalieri più accoglienti possono favorire il percorso di cura. Per questo vogliamo creare un ambiente a misura di bambino che non risponda solo a esigenze cliniche ma tenga conto dei bisogni dei piccoli ricoverati e dei loro familiari. Vogliamo il meglio per i nostri piccoli, soprattutto nei momenti per loro più difficili”.


Il progetto L’ospedale cresce con noi


Nel 2014 si è svolto il concorso di idee L’ospedale cresce con noi: 3560 bambini e ragazzi, di 80 scuole di ogni ordine e grado tra Piacenza e provincia hanno immaginato e disegnato come dovrebbe essere l’ospedale per non fare paura. Più di 370 alunni, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno visitato la Pediatria, incontrato medici e professionisti sanitari, fatto domande e hanno avuto modo di conoscere il loro ospedale. Sono stati creati oltre 300 elaborati, fra plastici, libri, cartelloni, disegni, poesie, racconti e canzoni, che sono stati esposti in una mostra al primo piano del Polichirurgico visitata da più di 3.000 persone. Nel 2015 gli studenti della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano hanno raccolto le suggestioni di bambini e ragazzi e hanno provato a dare forma alle loro idee. Oggi, grazie alla sinergia tra Azienda Usl e associazione Il Pellicano Piacenza Onlus, questo percorso porta all’inizio dei lavori in Pediatria e all’avvio della campagna di raccolta fondi “Adotta un metro quadrato a misura di bambino”. “Intanto, in questi tre anni, grazie alla generosità dei nostri donatori – ricorda la vice presidente Spezia – abbiamo riqualificato tre sale d’attesa: una al Centro Salute Donna, dedicata alle mamme e alla loro salute al femminile, e due dedicate ai più piccoli, nel Laboratorio analisi e in Oculistica, all’ospedale di Piacenza). Questi interventi sono stati realizzati anche grazie al sostegno di Cariparma Credit Agricole. 

Il progetto di riqualificazione 


“La direzione aziendale ha partecipato attivamente alla realizzazione del progetto di restyling, dando vita – ci tiene a sottolineare il direttore generale – a un ottimo esempio di sinergia tra pubblico e privato nell’interesse della comunità”. 
Nei mesi scorsi sono state definiti alcuni indirizzi di riorganizzazione delle attività che si svolgono nel polichirurgico: “Questo ha consentito di individuare uno spazio omogeneo e contiguo dedicato al dipartimento materno e infantile: definito questo contesto, si è potuto avviare il progetto operativo di riqualificazione della Pediatria, realizzato grazie al nostro Dipartimento tecnico”. Il restyling riguarda 10 stanze, che saranno tutte trasformate per accogliere 2 letti e un bagno. Gli ambienti per i neonati avranno anche un fasciatoio per il cambio dei più piccoli e tutte le camere saranno dotate di letti di ultima generazione. “La logica con cui è stata concepita la stanza – conclude Baldino - è quella di essere “esportabile”: nulla andrà perduto anche quando avremo un nuovo ospedale. Le decorazioni saranno realizzate su appositi pannelli che potranno essere smontati e trasferiti in nuovi ambienti”. I lavori sono iniziati nelle settimane scorse e saranno progressivi, per non avere ripercussioni sulla normale attività del reparto. Le prime stanze sono già state finanziate grazie ai fondi raccolti con una serie di iniziative benefiche realizzate dall’associazione negli ultimi tre anni (Tornei di golf a Crooara, Festa del gelato) e dovrebbero essere inaugurate nella primavera 2017.

Sentirsi come a casa: ecco cosa chiedono i bambini


I nuovi spazi sono stati concepiti per far sentire i bambini a proprio agio, creando un luogo che ricordi la propria casa e “faccia dimenticare” il più possibile di trovarsi in un ospedale. Le decorazioni saranno realizzate dagli artisti di FuoriSerie, l’associazione composta da utenti e operatori del Dipartimento di Salute Mentale e dipendenze patologiche dell’ Ausl di Piacenza  e da volontari che collaborano nei vari progetti. Attraverso le decorazioni le pareti diventeranno un grande libro illustrato: il bambino verrà condotto in un viaggio nel mondo della fantasia abitato da curiosi personaggi. La scelta dei soggetti è volutamente ricaduta su immagini originali, mai viste altrove, per stimolare la fantasia dei piccoli: ogni paziente, guardandole, potrà costruire una sua fiaba personalizzata senza ricorrere a racconti o personaggi già codificati. Ogni stanza avrà un tema diverso, suggerito dalle idee del concorso. La prima è dedicata al cielo e al tema del volo.

La raccolta fondi Adotta 1mq a misura di bambino


Nell’ambito del progetto di riqualificazione, il Pellicano Piacenza Onlus contribuirà a rendere le stanze a misura di bambino. Il costo sostenuto per la realizzazione di nuovi arredi, dello spazio dedicato al gioco e ai familiari e le decorazioni a tema, è di 18.000 euro a stanza. Tutta la cittadinanza può contribuire a far si che questo progetto diventi realtà. Con una donazione di 500 euro è possibile adottare 1 MQ a misura di bambino. Ogni MQ adottato porterà il nome della persona o dell’azienda che ha effettuato la donazione. La donazione sarà visibile, oltre che sul sito www.ilpellicanopiacenza.it, anche sulla parete dedicata ai donatori posizionata all’ingresso del polichirurgico dell’ospedale di Piacenza, che sarà presentata a gennaio.

È possibile scegliere quanti MQ adottare:

• 1 MQ a misura di bambino = 500 euro

• 4 MQ a misura di bambino = 2.000 euro

• 10 MQ a misura di bambino = 5.000 euro

• 20 MQ a misura di bambino = 10.000 euro

Pediatria e Neonatologia: l’impegno dei professionisti per l’assistenza a bambini e ragazzi


“Siamo orgogliosi che la sfida di rendere l’ospedale un luogo sempre più accogliente parta proprio dai bambini e dalle mamme, rendendoci protagonisti attivi di questa positiva innovazione”, aggiunge Giacomo Biasucci, direttore del dipartimento Materno infantile dell’Ausl di Piacenza. In Pediatria ogni anno si contano circa 3mila ricoveri. I professionisti dell’equipe guidata da Biasucci registrano inoltre 14mila accessi al Pronto soccorso pediatrico e 13mila prestazioni ambulatoriali. Piacenza è oggi il centro nascita di riferimento della provincia: in ospedale ci sono circa 1800 parti ogni 12 mesi. “Dietro questi numeri c’è l’impegno quotidiano dello staff, che cerca di rispondere sempre al meglio alle esigenze di salute dei piccoli e delle loro famiglie.  Avere ambienti confortevoli, studiati per far sentire il bambino più a suo agio, non potrà che alleviare le paure e permetterci di rendere più efficace la nostra azione diagnostica e terapeutica, potendo contare sempre più sulla collaborazione dei piccoli e dei loro genitori. Inoltre, anche per gli operatori sanitari sarà più stimolante lavorare in luoghi curati e piacevoli, soprattutto sapendo che sono il frutto della generosità della comunità e rappresentano quindi un’attestazione di stima verso il nostro operato”. Nella fase di progettazione, una particolare attenzione è stata riservata anche agli spazi dedicati agli adolescenti. “Insieme alla Neuropsichiatria infantile, abbiamo in carico circa una sessantina di ragazzi con disturbi del comportamento alimentare quali anoressia, bulimia, etc”. La malattia li costringe a ricoveri anche molto lunghi. “In un momento del loro percorso di crescita così delicato, caratterizzato dalla volontà di affermare la propria identità, in contrapposizione con il mondo dell’infanzia e quello degli adulti, le ragazze e i ragazzi tra gli 11 e i 18 anni hanno bisogni, esigenze e richieste che necessitano di un approccio relazionale e di spazi specifici, differenti da quelli dedicati ai bambini e agli adulti. La nostra Pediatria avrà stanze su misura anche per loro”.

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