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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rivergaro

A Rivergaro installati i nuovi parapetti per far defluire l'acqua del Trebbia

Proseguono i lavori del progetto di riqualificazione del lungo Trebbia a Rivergaro. Sostituiti anche i lampioni

Proseguono i lavori del progetto di riqualificazione del lungo Trebbia a Rivergaro. In sostituzione delle vecchie ringhiere metalliche divelte dall’alluvione del 2015 vengono posati in questi giorni i nuovi parapetti “a pettine”, costituiti da elementi verticali in legno di larice legati tra loro da una piastra in acciaio inossidabile, posta ad una altezza di 70 centimetri per rinforzare maggiormente la struttura. Le lastre di larice, disposto a pettine con 5 altezze diverse per simulare l'andamento dell'acqua, non sono state colorate né trattate e col tempo tenderanno a scurirsi, hanno la funzione di far defluire l’acqua, nella malaugurata ipotesi di nuove piene del Trebbia, trattenendo rami e altri oggetti galleggianti.

Sono stati inoltre sostituiti circa una ventina di vecchi lampioni a luce diffusa con altrettanti nuovi punti luce a led, come quelli già presenti nella nuova parte del parco giochi, in grado di offrire risparmio energetico, un’illuminazione uniforme e un minor inquinamento luminoso. L’intervento fa parte di un progetto più articolato, redatto dall’architetto Alessandra Brizzolari, finanziato e realizzato dai Parchi del Ducato per quasi 150mila euro anche grazie ad un finanziamento del Piano Azione Ambientale 2014-2015 della Regione - per riqualificare e mettere in sicurezza il lungo Trebbia di Rivergaro. È stato concluso nelle scorse settimane l'impianto d'irrigazione dell’area giochi e la semina del manto erboso nelle porzioni di terreno dove non è presente la pavimentazione antitrauma. Il resto dei lavori, come ad esempio la posa di panche realizzate con gabbionate di ciottoli e l’allestimento del percorso natura, verrà realizzato a partire da gennaio. "Prende forma quella che noi consideriamo una “porta” del Parco del Trebbia – dichiara Agostino Maggiali, Presidente dei Parchi del Ducato – e restituiamo ai rivergaresi e ai tanti turisti che frequentano il lungo Trebbia, un luogo di svago, aggregazione e contatto con l’ambiente fluviale".  "Abbiamo cercato – prosegue Maggiali – di realizzare interventi con un approccio innovativo, paesaggisticamente gradevole, con approfondimento didattico-informativo e con particolare attenzione alla potenziale esondabilità dell’area".

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