A Rivergaro si parla del progetto "Traversata Mirafiori", appuntamento il 29 aprile

Mercoledì 29 aprile a partire dalle 20.30 un pubblico incontro nella “Casa del Popolo” di Rivergaro sarà interamente dedicato alla presentazione del progetto di ristrutturazione della traversa di derivazione delle acque del Trebbia in località Mirafiori. L’appuntamento, organizzato dal Consorzio di Bonifica di Piacenza in collaborazione con le amministrazioni comunali dei paesi coinvolti e con i Parchi del Ducato, vedrà la partecipazione di esperti in grado di illustrare in modo esauriente e dettagliato tutte le caratteristiche tecniche, idrauliche e ambientali utili ad una comprensione approfondita della concreta funzione svolta dall’ opera strategica per il territorio in cui è inserita. 

Oltre ai sindaci di Rivergaro, Gazzola e Gossolengo, al presidente della bonifica piacentina Fausto Zermani e al presidente dei parchi Agostino Maggiali, interverranno progettisti di certificata esperienza come gli ingegneri Fulvio Bernabei, Stefano Croci e l’architetto Pierangelo Carbone. Particolarmente significativo, vista l’esperienza pluriennale maturata nei diversi ambiti trattati con progetti e pubblicazioni di valenza internazionale, sarà anche il contributo offerto all’incontro da un esperto di chiara fama come il professor Pier Luigi Viaroli, ordinario del dipartimento di Bioscienze presso l’ Università degli Studi di Parma. Il progetto della traversa Mirafiori (opera che originariamente risale al 1865), consiste in una galleria drenante realizzata in mattoni e rivestita con lastre di pietra che comporterà, oltre alla ricostruzione del traversante parzialmente crollato nel 2009, anche l’ edificazione di un vero e proprio sistema di distribuzione capillare delle  acque irrigue nei partitori senza l’ausilio dei cosiddetti “arginelli provvisionali”, unendo così l’utilità pratica di approvvigionamento dei flussi ad un evidente vantaggio contestuale in termini ambientali. L’opera, dotata di paratoie di regolazione, permetterà di determinare nel modo più corretto e preciso e soprattutto nella massima trasparenza operativa le portate rilasciate nel totale rispetto del Minimo Deflusso Vitale. In più la realizzazione del manufatto non comporterà in nessun modo una supplementare richiesta di acqua rispetto a quella già concessa nel 1930. L’incontro sarà aperto a tutta la cittadinanza interessata.