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Cronaca Fiorenzuola d'Arda

Accoltellò l'amico dopo una lite, chiesta la perizia sulla ferita

Fiorenzuola, un marocchino accusato di tentato omicidio ha chiesto al gip il rito abbreviato. Il medico dovrà stabilire se quella coltellata poteva uccidere

La richiesta di una perizia medica sulla ferita da coltello e la decisione di chiedere il rito abbreviato. E' il risultato dell'udienza che si è tenuta questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Bersani, e che riguarda il marocchino accusato di tentato omicidio. L'uomo, secondo le accuse del pm Michela Versini, lo scorso maggio avrebbe accoltellato un connazionale, a Fiorenzuola, per futili motivi.

Il difensore dell'immigrato, l'avvocato Wally Salvagnini, ha chiesto una perizia sulla ferita alla schiena riportate dalla vittima. Il 19 febbraio, il giudice affiderà l'incarico al medico legale Tiziana Follin a cui chiederà di sapere se quel colpo avrebbe potuto uccidere. Il ferito si è costituito parte civile con l'avvocato Maria Rosaria Pozzi.

La lite, poi degenerata nell'aggressione a colpi di coltello, era scoppiata il 21 maggio, nel primo pomeriggio, scorso davanti al supermercato Lidl, proprio di fronte alla caserma dei carabinieri. I due marocchini erano in compagnia delle mogli e sembra che a scatenare il diverbio siano stati futili motivi. Nella lotta erano rimasti feriti, per fortuna in modo lieve, altri due immigrati che avevano cercato di separare i contendenti. L'uomo era stato arrestato dai carabinieri e portato in carcere con l'accusa di tentato omicidio, dove si trova tuttora.

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