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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Accordo Regione-Inail per migliorare i percorsi riabilitativi

L’intesa faciliterà il recupero dell’integrità psico-fisica degli assicurati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

In arrivo procedure più semplici per garantire una più rapida e completa riabilitazione dei lavoratori vittime di infortuni sul lavoro e affetti da malattie professionali. E’ questo l’obiettivo di un accordo firmato dalla Direzione generale sanità e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna e dalla Direzione regionale Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro). Grazie all’intesa verranno velocizzati i tempi di erogazione, presso strutture pubbliche e private accreditate dal Sistema Sanitario Regionale, di tutte le prestazioni riabilitative necessarie a chi ha subito un infortunio sul lavoro o ha contratto una malattia professionale. Questo permetterà di accelerare il recupero dell’integrità psico-fisica dei lavoratori, senza oneri a loro carico, e di garantire un rapido e proficuo reinserimento socio-lavorativo.

L’accordo, recepito con una delibera di Giunta regionale (n.1267/2014), prevede che l’Inail stipuli convenzioni con le strutture pubbliche e private accreditate,anche termali,per garantire ai lavoratori l’erogazione tempestiva delle cure di riabilitazione. In queste specifiche convenzioni saranno elencate le prestazioni e i tempi di erogazione dell’intero percorso riabilitativo del lavoratore assicurato. Il percorso riabilitativo prevederà prestazioni riabilitative integrative (LIA) che saranno a totale carico dell’Inail ( tra cui per esempio l’idromassoterapia, la ginnastica vascolare in acqua, il linfodrenaggio manuale, ecc) e prestazioni sanitarie di riabilitazione inserite nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) che resteranno a carico dell’Azienda Usl di residenza dell’interessato.

L’accordo siglato da Regione Emilia-Romagna e Inail ha durata triennale e prevede l’istituzione di un tavolo tecnico di confronto per monitorarne l’applicazione e per individuare eventuali criticità operative su cui apportare i successivi correttivi. Le logiche dell’accordo trovano le basi anche nella forte crescita di casi di malattie professionali in tutto il territorio nazionale e in particolare nella regione Emilia-Romagna e dalla conseguente necessità di favorire una rapida ripresa lavorativa degli assicurati. A fronte di un trend in calo, negli ultimi anni, degli infortuni sul lavoro denunciati, le malattie professionali sono invece in forte crescita e tale incremento non è dovuto al peggioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ma alla progressiva emersione di questo fenomeno. Nel 2013 le malattie professionali denunciate all’Inailin regione sono state 7.947 contro le 4947 del 2009(+ 60,64%).All’emersione di tali patologie hanno contribuito vari fattori: da un lato l’azione dell’Inailfinalizzata alla conoscenza approfondita dei rischi sui luoghi di lavoro,dall’altro specifici programmi coordinati dalla Regione Emilia-Romagna e attuati dalle Aziende Usl per rimuovere i fattori che le causano e favorire la diagnosi precoce, le cure e gli interventi di riabilitazione.

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