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Cronaca

Acqua Bene Comune in piazza: «A Iren un regalo da 27 milioni di tasca nostra»

Si è tenuto sabato 23 novembre in piazza Cavalli, sotto i portici Ina, il sit-in indetto dal Comitato Acqua Bene Comune di Piacenza, con un digiuno simbolico e la distribuzione di materiale informativo. Alle 11 e alle 16 ci sono stati due momenti di incontro e dibattito

Si è tenuto sabato 23 novembre in piazza Cavalli, sotto i portici Ina, il sit-in indetto dal Comitato Acqua Bene Comune di Piacenza, con un digiuno simbolico e la distribuzione di materiale informativo. Alle 11 e alle 16 ci sono stati due momenti di incontro e dibattito «per esprimere - hanno detto gli organizzatori - la nostra assoluta contrarietà nei confronti dell'accordo che l'Ufficio di Presidenza del Consiglio Locale di Atesir (ex ATO, cioè l'assemblea dei sindaci della provincia) intende siglare con Iren sul problema degli investimenti mancati e promessi: la sostanza è che Iren non ha fatto 12 milioni di investimenti nel 2011-2012, e ha proposto di farne solo 30 nei prossimi 3 anni (2013-2015), invece dei 15 milioni all'anno previsti dal Piano d'Ambito e finanziati dalle nostre bollette. Questo vuol dire un regalo di 27 milioni ad Iren, pagati direttamente di tasca nostra».

E ancora: «Manifestiamo per difendere gli esiti dei due quesiti referendari del 2011 che hanno affermato che la gestione del servizio idrico deve essere al di fuori delle logiche del mercato e del profitto d'azienda. Quindi basta con le Spa miste pubblico-privato come Iren che continuano a lucrare sull'acqua nonostante il referendum: difendiamo il ritorno ad una azienda speciale consortile, totalmente controllata dagli enti locali e che preveda una effettiva partecipazione di cittadini e lavoratori».

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