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Cronaca

Addio al piccolo Luca: «Chiedersi perché, è la domanda meno adatta»

Gremita la chiesa del Preziosissimo Sangue per i funerali, in forma privata, di Luca Albanese. In prima fila la mamma Paola e il papà Andrea sorretto dagli amici. Le parole del parroco: troverete il riposo per le vostre lacrime

«Non c'è un perché a tutto quello che è accaduto». Il parroco del Preziosissimo Sangue ha davanti a sé una chiesa gremita quando prende la parola per la sua omelia. In prima fila ci sono Paola e Andrea, la mamma e il papà del piccolo Luca. Davanti all'altare, la piccola bara bianca con una grande foto sorridente del bimbo morto tragicamente qualche giorno fa. Il papà è sostenuto da tanti amici che si sono stretti per aiutarlo in questo momento. Vicino a loro anche il sindaco Paolo Dosi e Guido Molinaroli di Copra. Indietro, tutti i colleghi di lavoro, gli amci, i parenti e chiunque vuole bene a questa famiglia.
La commozione è tanta tra i presenti, anche chi legge i brani della Bibbia all'ambone è interrotto dalle lacrime quando viene proclamata la lettura in cui viene resuscitato un bambino dalla morte. E ancora, poco dopo, un vangelo che parla nuovamente della resurrezione del figlio di una vedova. Nemmeno a farlo apposta, sono proprio i brani di questa domenica.

«Questi episodi hanno molta attinenza con quello che stiamo vivendo» dice il sacerdote. Nei cortei funebri c'è sempre il nostro parlare fuori luogo, abbiamo sempre da ridire: "avrebbe dovuto essere, non avrebbe dovuto succedere, perché, etc". Il perché non c'è. Chiedersi perché, in questo momento, è la domanda meno adatta». 

«Siamo confortati dalla figura di Gesù che resuscita il figlio della donna vedova - prosegue il parroco - e lo rimette in braccio alla madre. Questo è il compimento dell'eternità, là dove la morte del cuore porta alla bestemmia, al non senso, alla morte del cuore, della speranza: là dove tutti i dubbi e i perché rimangono aperti, là arriva la fede. Io non ho altro altro da dire, non so nemmeno se queste mie parole siano di conforto - ha poi detto rivolto ai genitori di Luca - Umanamente posso solo consegnarvi alle braccia di una comunità dentro un tempo a venire nel quale possano riposare anche le vostre lacrime». All'uscita della chiesa, al termine del rito funebre, silenzio, molte lacrime, e l'abbraccio di tutti alla famiglia di Luca.
 

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