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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

«Adeguare gli organici alle reali esigenze di una società che è in continuo mutamento»

Una delegazione del consiglio regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri in visita ai vertici provinciali. Tour al comando provinciale, a Bobbio, ai Forestali e alla Levante

Una delegazione del consiglio regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri  (Gabriella Madormo, Erika Greco, Luigi Casaretta,  Vittorio La Porta) -  riferisce il segretario generale per l’Emilia Romagna, Giovanni Morgese -  è stata  ricevuta il 17 dicembre dalla Segreteria provinciale di Piacenza  (segretario generale Luca Poggi e la dirigente Fabiana Picuno) che ha organizzato la visita alle caserme:  Comando Provinciale  Carabinieri di Piacenza -  Comando Gruppo Forestale Carabinieri di Piacenza - Stazione Carabinieri Piacenza Levante e  Compagnia Carabinieri di Bobbio.

A ricevere la delegazione il Comandante  del Comando Provinciale di Piacenza, il colonnello Paolo Abrate che dopo i convenevoli ha colloquiato per più di un ora con Morgese su tematiche legate al benessere del personale e alla approvanda legge che regolamenterà i rapporti tra istituzione e sindacati. La conoscenza dell’evoluzione e dell’intrinseco significato del fenomeno sindacale tra i militari messa in luce dal comandante provinciale ne confermano – a parere unanime della delegazione – l’innato equilibrio e la non comune lungimiranza.

La visita è proseguita alla stazione carabinieri di Piacenza Levante e la delegazione è stata ricevuta dal Comandante della Stazione Maresciallo Capo Salvatore Russo. Si è parlato  delle problematiche legate al Codice Rosso e della necessità di revisione degli organici delle Stazioni con aliquote dedicate preparate ad affrontare la  delicata materia. Le procure e i nuclei Investigativi hanno reso specialistica la materia e pertanto la segreteria regionale studierà e proporrà al comando generale soluzioni sul punto.

Al  Comando Gruppo Carabinieri  Forestali di Piacenza la delegazione è stata ricevuta dal tenente Simona Grasso con la quale il segretario Morgese ha  parlato di problemi a carattere generale e ha illustrato all’afficiale che il comparto forestale dell’Arma dei Carabinieri è in fermento per i trasferimenti che hanno provocato non pochi malumori tra i militari perché di fatto sono in molti coloro che non hanno  potuto presentare la sospirata domanda di trasferimento perché come è noto il Getra  ha aggiunto clausole stringenti : “Una delle clausole che maggiormente limita e/o esclude del tutto la possibilità di presentare domanda di trasferimento, risulta essere quella riferita all’organico della stazione di appartenenza del militare interessato a richiedere la movimentazione. Fino all’anno 2020 per le stazioni composte da 3 unità veniva data la possibilità di partecipare, in via del tutto eccezionale, con la c.d. formula “previa sostituzione”, procedura di fatto quest’ultima che ha comunque provocato numerose situazioni di malcontento, viste le lunghe tempistiche con cui è stato ottenuto il trasferimento (addirittura anni) ed i casi in cui questo trasferimento ad oggi non è nemmeno arrivato. Analizzando la procedura Getra degli scorsi anni, si è potuto evidenziare come la stessa in diverse circostanze sia risultata poco fruttuosa, non andando in molti casi di fatto a ripianare gli organici nei reparti messi a bando. Dal 2021 le regole alla base della procedura Getra sono diventate ancora più restrittive, precludendo di fatto la possibilità di presentare domanda di trasferimento a tutti gli appartenenti a stazioni cc forestali con un organico inferiore alle 4 unità. Tenuto conto del fatto che la maggior parte delle stazioni cc forestali, soprattutto al centro- nord, vantano non più di 3 unità, è evidente come la procedura con tali presupposti risulti essere poco fruttuosa e destinata a creare sempre più malcontento fra i militari.”

La delegazione ha terminato il tour sindacale comando compagnia di Bobbio ricevuti dal maggiore Antonino Barbera, con il quale si è interagito su aspetti di carattere generale: la carenza di organici nelle centrali operative e  non solo. Conclude il segretario provinciale Luca Poggi: «Il Comando Generale dovrà prima o poi  rivedere l’assetto degli organici di tutti i reparti per adeguarli alle reali esigenze territoriali e alla velocità di mutazione della società. In tempi di internet e

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