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Cronaca

Adescava ragazze minorenni sulla video chat, chiesti 7 anni per un 35enne

Chiedeva alle ragazze, tutte minorenni, di spogliarsi in chat e di inviargli le immagini sul telefonino. Per ricompensarle, inviava loro ricariche telefoniche. Il pm ha chiesto sette anni di reclusione per un piacentino

Chiedeva alle ragazze, tutte minorenni, di spogliarsi in chat e di inviargli le immagini sul telefonino. Per ricompensarle, inviava loro ricariche telefoniche. Insomma, sesso virtuale, ma che potrebbe costare caro a un 35enne piacentino per il quale il pubblico ministero ha chiesto sette anni di reclusione per il reato di detenzione di materiale pornografico con minori. Il dubbio è che l’uomo avesse anche potuto diffonderlo.

Il collegio, composto dal presidente Italo Ghitti, con i giudici Elena Stoppini e Maurizio Boselli si è riservato di decidere, volendo prima acquisire i cd che erano stati sequestrati nell’abitazione dell’uomo, residente in provincia. La vicenda era cominciata nel 2007 quando la madre di una ragazza, allora 15enne e residente in Toscana si era accorta che la figlia era in possesso di una immagine oscena sul telefonino.

La giovane aveva raccontato tutto denunciando il fatto alla polizia postale. Gli agenti avevano subito rintracciato l’uomo, denunciandolo. Una decina le ragazze coinvolte, un po’ da tutta Italia, e molte immagini sequestrate. Il pubblico ministero Antonio Pisante ha chiesto sette anni, anche perché il 35enne è recidivo, aveva già collezionato una denuncia per l’articolo 600 quater (detenzione di immagini virtuali che sembrano riprodurre la realtà). E proprio a questo articolo ha chiesto di derubricare il reato il difensore dell’uomo, l’avvocato Lorenzo Cea, il quale ha chiesto anche l’assoluzione.

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