«Adunata degli alpini, una festa di popolo». Piacenza è pronta ad accoglierli
Oggi la presentazione ufficiale dell'attesa manifestazione che porterà in città circa 400mila persone in maggio.
«Una festa di popolo». L'ha definita così, questa mattina alla presentazione ufficiale, il comandante nazionale delle truppe alpine italiane (circa 10mila uomini), generale di Corpo d'armata Alberto Primicerj. «L'adunata degli Alpini - ha sottolineato - rappresenta la straordinaria unità di una grande famiglia, con i suoi militari di oggi impegnati quotidianamente per la sicurezza e la difesa, ma anche in importanti missioni di pace come quella in corso in Afghanistan, e quelli di ieri che tengono vivi i valori che hanno da sempre animato l'agire del Corpo. Siamo contenti di essere a Piacenza - ha detto ancora - dove già si respirano i sentimenti che tradizionalmente animano questo evento: apprensione, gioia, curiosità; ci attendiamo una giornata memorabile».
«Piacenza era l'unica città emiliano romagnola che non aveva ancora avuto l'adunata nazionale - ha spiegato invece Corrado Perona, presidente dell'Associazione nazionale alpini, che raccoglie circa 380mila iscritti - pur avendo tutti i requisiti e la tradizione per accogliere l'evento».
L'adunata inizierà venerdi' 10 maggio con l'inaugurazione della Cittadella degli Alpini e si concluderà domenica 12 con l'ammassamento e la sfilata lungo la strada Farnesiana e lo Stradone Farnese fino a Barriera Genova, nel cuore della città.
Nei tre giorni sono previsti anche molti altri eventi collaterali, tra cui il lancio di paracadutisti sullo Stadio Garilli. Per tre giorni in centro storico di Piacenza sarà completamente chiuso al traffico tranne che dalla mezzanotte alle sei del mattino. Tra gli ospiti alla presentazione di questa mattina e che ha espresso la propria «viva gioia per questo evento» anche il piacentino generale Fabrizio Castagnetti, ex capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano.
Poi hanno parlato anche Paolo Dosi e Massimo Trespidi.
«Avrò un vestito nuovo per l'occasione anche io - ha detto il sindaco riprendendo le parole dette poco prima da Bruno Plucani, presidente della sezione piacentina dell'associazione - Oggi diamo il benvenuto più sincero agli alpini e a chi vive da protagonista questo evento. Un Corpo unico nel suo genere, portatore di tanta forza in termini di valori, motivazioni e contenuti che arriveranno nella vita di tutti i giorni. Piacenza è pronta ad accogliere gli alpini e a dare una risposta. Per quel periodo confidiamo di poter cambiare e avere un volto diverso dalla tradizionale città apparentemente sommessa. E rinnoviamo a tutti i cittadini l'invito a esporre la bandiera tricolore dalle abitazioni.
Il presidente della Provincia, infine, ha ricordato il predecessore Gianluigi Boiardi e l'ex sindaco Roberto Reggi «che ci hanno creduto e che hanno anche loro lavorato e iniziato il cammino che ha portato oggi all'adunata piacentina»
