rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Via Garibaldi

Politiche Giovanili: la realtà piacentina è all'avanguardia

Da un'indagine della regione Emilia-Romagna emergono dati particolarmente positivi riguardanti la provincia di Piacenza in relazione agli spazi di aggregazione giovanile. Tante realtà locali offrono ai giovani attività di svago, ma anche educative e culturali

Sono ben 105 gli spazi di aggregazione giovanile in tutto il territorio piacentino, vale a dire quei centri in cui i giovani nella fascia di età dai 15 ai 30 anni hanno la possibilità di intrattenersi in attività di tipo creativo, culturale, ludico, sportivo, di informazione e formazione. Sono parrocchie e oratori, sale-prova musicali, associazioni culturali e sportive, centri di aggregazione giovanile veri e propri e tante altre realtà locali che offrono ai giovani la possibilità di incontrarsi e scambiarsi le loro esperienze. E' quanto emerge da una indagine realizzata dalla Regione Emilia Romagna, frutto di un progetto coordinato da Giampietro Pecci, i cui risultati riguardanti la provincia di Piacenza sono stati illustrati dalla dirigente dell'Amm.ne Prov.le Marinella Maffi durante una riunione in Provincia, presenti anche l'assessore regionale Donatella Bertolazzi e l'assessore provinciale alle Politiche Giovanili Massimiliano Dosi (nella foto).

PIACENZA  ALL'AVANGUARDIA - “Un lavoro importante - ha sottolineato l'assessore Dosi - dal quale emerge una situazione estremamente positiva della nostra realtà locale, ma anche un ulteriore stimolo per tutti i Comuni della Provincia a considerare con la massima attenzione l'area delle Politiche Giovanili".
Il fatto che il territorio piacentino si sia rivelato particolarmente vivace e attivo è stato anche sottolineato da Giampietro Pecci, che si è detto sorpreso positivamente dai dati emersi. L'indagine ha posto in risalto anche altri aspetti dei centri di aggregazione giovanile: in provincia di Piacenza, il 55,5% di tali spazi  è frequentato giornalmente da un numero di ragazzi fino a 30; si tratta di un’utenza in netta prevalenza maschile, con una percentuale del 61,7% rispetto al 29,6% a maggioranza femminile, mentre solo nel 3,7% dei casi  la partecipazione risulta paritaria.
Nel 38,3% dei casi l’accesso è libero, mentre in una quota analoga del campione è prevista un’iscrizione a pagamento per la partecipazione alle varie attività, che sono prevalentemente di svago e di tipo educativo.

IL SOSTEGNO DELLE FONDAZIONI - Un’altra considerazione riguarda la frequenza con cui gli spazi di aggregazione giovanile hanno ottenuto finanziamenti da soggetti diversi dalla Pubblica Amministrazione, mantenendo come periodo di riferimento l’ultimo triennio: in provincia di Piacenza si segnala come questo sia avvenuto nel 36,3% dei casi, contro il 47,9% registrato a livello regionale. Rispetto ai soggetti finanziatori, questi possono essere fondazioni, aziende, banche, privati cittadini, ma le fondazioni, rispetto ad altri territori, assumono nella provincia di Piacenza una posizione di assoluto rilievo.
“Questo lavoro – ha detto nelle conclusioni l'assessore regionale Donatella Bertolazzi – servirà a realizzare interventi sempre più mirati in materia di Politiche Giovanili, anche a livello di interventi di sostegno e finanziamento, e ad evitare la dispersione di risorse”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Politiche Giovanili: la realtà piacentina è all'avanguardia

IlPiacenza è in caricamento