Alberto Esse: «Dove posizionare un’opera donata è compito del Comune»
L’appello di Alberto Esse sottoscritto da altri piacentini: «Togliamo tutto quello che impedisce la vista dalla Muntà di Ratt»
Continuano le polemiche sulla collocazione del monumento dedicato ai partigiani di Spagna alla Muntà di Ratt. Alberto Esse ribadisce la sua posizione attraverso questo intervento rivolto al Comune di Piacenza. L’appello è sottoscritto da altri piacentini
Come contributo al dibattito in corso i sottoscritti chiedono:
1) Che la scalinata di via Mazzini denominata Muntà di Ratt sia considerata monumento di cultura popolare e come tale sia restituita al suo aspetto originale, ben documentato anche dalle foto di Croce. A tal fine si chiede la rimozione di qualsiasi intervento, che pur con fini lodevoli, insista sull’attuale scalinata impedendone o limitandone la piena visione: gazebo, ingombranti fioriere, il Monumento ai caduti per la Repubblica in Spagna
2) Che, visto l’alto valore simbolico del Monumento ai caduti per la Repubblica in Spagna, si individui per lo stesso un idoneo sito ugualmente significativo e di uguale dignità dell’attuale.
3) Che in futuro per il posizionamento di monumenti pubblici sia adottato un metodo artistico partecipativo corretto che tenga presenti le seguenti considerazioni:
se un privato vuole regalare al Comune un’opera che ritiene artistica può farlo ma la decisione di acquisirla o respingerla e la decisione di dove metterla spetta in modo definitivo al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale. Questo però dopo che si sia acquisito e tenuto in considerazione:
Il parere principale dell’Assessore alla Cultura (e non solo quello ai lavori pubblici o alla viabilità). Naturalmente per esprimere il proprio parere l’Assessore alla Cultura deve avvalersi di uno o più consulenti professionalmente esperti in materia (siano questi artisti, critici o storici d’arte, architetti urbanisti ecc.).
Il parere della Sovrintendenza, Il parere della Commissione Qualità Architettonica e Paesaggistica, Il parere della società civile (singoli cittadini e associazioni attive in questo campo) e il parere dei cittadini in un adeguato percorso partecipativo. Il metodo più corretto sarebbe non quello che un privato regali l’opera d’arte ma che un privato indichi il tema del monumento che vorrebbe e una volta che il Comune abbia ritenuto il tema adeguato e consono venga preventivamente stabilito il luogo dove il monumento dovrebbe essere posto (in base al principio di arte contemporanea del “site specifics”) e che tenendo presenti queste considerazioni venga indetto un Concorso di Idee magari non solo a livello locale.
Lino Baldini
Stefano Benedetti
Paolo Maurizio Botticelli
Sandra Bozzarelli
Bernardo Carli
Pietro Chiappelloni
Adriano Corsi
Alberto Esse
Domenico Ferrari Cesena
Adriana Gatti
Eugenio Gazzola
Guido Lavelli
Anna Maria Lelli
Vittorio Melandri
Giorgio Milani
Giuseppe Marchetti
Paolo Rovegno
Rosalba Sironi
Carmelo Sciascia
Lorenzo Spagnoli
Silvana Trucchi
Veniero
William Xerra