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Cronaca Galleana / Via Sbolli

Alla Galleana sorgerà un asilo “internazionale”

Comune, Acer e Confapindustria collaborano insieme per realizzare la struttura in via Sbolli: dal 2016 l'apertura, con molta attenzione alla lingua inglese. A fianco verranno realizzati alloggi sociali da Acer

Piacenza avrà un asilo internazionale, dove i bambini tra uno e cinque anni, potranno già iniziare un importante approccio con la lingua inglese. La sede della nuova struttura, voluta fortemente da Confapindustria – che propose l’idea lo scorso giugno in occasione del decennale dell’associazione – è stata individuata all’interno del quartiere Galleana, in via Sbolli. Su terreni di proprietà del Comune verranno infatti realizzati 600mila euro di alloggi sociali di Acer, con a fianco il nuovo asilo, che diventerà operativo a partire dall’anno scolastico 2016-2017. Il progetto è stato presentato questa mattina in Municipio, dove è stato firmato un protocollo tra Confapi e il Comune.

«Migliorare la qualità è tra i nostri obiettivi – ha detto il sindaco Paolo Dosi -, in questo caso c’è stata una felice concomitanza tra una progettualità messa in campo da Acer che ci vede direttamente coinvolti e una circostanza fortunata che deriva da una richiesta di collaborazione di Confapi. Qualche mese fa durante la loro assemblea, chiesero di collaborare con l’Amministrazione per trovare una struttura originale e innovativa, ed ora ecco qui il progetto».

«C’è la massima soddisfazione per questa iniziativa – ha dichiarato Stefano Cugini, assessore al welfare -  le amministrazioni devono prendere di petto le difficoltà e questo ne è un esempio. Avremmo potuto non intercettare quelle risorse per un asilo e ripiegare su altre soluzioni, invece così lanciamo un messaggio e proponiamo una visione. Realizzare un asilo significa portare attenzione verso una fascia d’età da 1 a 5 anni. Qua ci saranno sperimentazioni – su tutti l’utilizzo della lingua inglese – ma anche il modo in cui verranno vissuti gli spazi. Welfare non è solo sostegno alle fasce in difficoltà, significa benessere. Questo è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, speriamo sia un volano per altre iniziative. L’idea è stata sviluppata quando l’attuale assessore Cisini era presidente di Acer, anche grazie all’aiuto dell’ex assessore provinciale Pierpaolo Gallini. Non presentiamo solo una struttura, ma una visione».

«All’assemblea del decennale – ricorda Cristian Camisa, presidente di Confapindustria - a giugno abbiamo proposto questo sogno e l’Amministrazione ha poi lavorato insieme a noi. Sentivamo l’esigenza di un asilo internazionale a Piacenza, la nostra è un’associazione giovane che guarda al futuro e perciò vogliamo dare questa possibilità ai nostri bambini». "Bello vedere crescere in sinergia - ha detto Giorgio Cisini, ora assessore ai lavori pubblici ma già presidente di Acer - quest’ultimo tassello di quartiere" L’asilo sarà affiancato da nuovi alloggi sociali, costruiti grazie ai risparmi ottenuti da Acer nel quartiere San Giuseppe (si parla di 600mila euro), mentre l’asilo è frutto del contributo della Provincia (che ha fatto da tramite per la Regione) di 430mila euro. A questo si aggiunge Confapi, che metterà a disposizione beni immobili e attrezzature nella nuova struttura.

Stefano Cavanna, direttore di Acer, ha sottolineato il fatto che è «il progetto è già ben sviluppato, in legno, innovativo dal punto di vista impiantistico. Ci saranno spazi per la mediazione sociale, questo è un progetto ampio che guarda a più aspetti». La struttura sperimentale – inedita a Piacenza ma anche inusuale nel panorama scolastico italiano, visto che non verrà “spezzato” in due la fascia d’età prescolare - verrà progettata e costruita da Acer stessa e avrà percorsi educativi innovativi e all’avanguardia. I più piccoli (1-2 anni) avranno a disposizione 12-14 posti, il resto è ancora al vaglio degli uffici comunali.

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