Ambulatori sospesi e interventi chirurgici rimandati a causa del Covid: «Così ancora per un mese»
Per fronteggiare la pandemia ridotte alcune attività sanitarie dell'Ausl per 3-4 settimane. Baldino: «Sette sedute operatorie in meno alla settimane nell’ospedale cittadino»
«C’è necessità di personale e di spazi per fronteggiare il Covid». L’azienda sanitaria locale di Piacenza rende note le sospensioni e rimodulazioni delle attività sanitarie “non prioritarie”. L’emergenza pandemica di queste settimane assorbe risorse ed energie.
Per permettere all’azienda di potenziare l’attività vaccinale con la disponibilità oraria dei professionisti sanitari, a partire da lunedì 17 gennaio si è proceduto con la:
• Sospensione di alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale di odontoiatria, medicina dello sport, ecografia, ortopedia erogate da personale convenzionato
• Rimodulazione delle attività ambulatoriali di dermatologia, oculistica, terapia del dolore
• Sospensione temporanea dell’attività di alcuni punti prelievo territoriali
«Per dare l’idea della situazione attuale – ha aggiunto il dg Luca Baldino -, rispetto alle 55 sedute operatorie che facevamo prima alla settimana all’ospedale di Piacenza, ora ne svolgiamo sette in meno». «Queste decurtazioni – è la chiosa finale del massimo dirigente Ausl - riguardano le operazioni senza priorità. Sarà così ancora per le prossime quattro settimane. L’emergenza, l’oncologia e la chirurgia maggiore sono garantite». È inoltre previsto il potenziamento dell’attività per il comparto operatorio dell’ospedale di Castelsangiovanni.