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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Rottofreno

Ancora furti nelle campagne, Confagricoltura: «Chiediamo aiuto alle istituzioni»

L'imprenditore agricolo Scrocchi: «Questa volta mi hanno demolito l'impianto di irrigazione procurandomi un danno da migliaia di euro. Un mese fa ho subito un altro furto importante in officina»

Confagricoltura chiede interventi urgenti: nelle campagne gli agricoltori sono allarmati. L’ennesimo furto è stato messo a segno nello scorso fine settimana. «Rubano i furgoni - commenta Luigi Sidoli, direttore di Confagricoltura Piacenza - e caricano tutto quello che riescono a prendere nelle officine, sono spariti anche dei trattori, ultimamente hanno preso di mira gli impianti d’irrigazione. Riceviamo telefonate di associati avviliti per i danni riportati a seguito di furti e manomissioni». 

«In due mesi mi hanno derubato tre volte - spiega Roberto Scrocchi, imprenditore agricolo di Rottofreno, al quale una banda di sei-sette persone, nella notte tra sabato e domenica, ha smontato, svuotato e rubato quattro autoclavi di un impianto d’irrigazione a goccia. Le telecamere in azienda hanno ripreso in lontananza la banda in azione che ha operato indisturbata per un paio d’ore: hanno operato nel campo e purtroppo non abbiamo sentito. Lavoriamo terreni a Gragnano, Agazzano, Borgnovo e Rottrofreno, non posso certo sorvegliare a vista tutti gli impianti d’irrigazione, anche se continuo a vigilare nei campi di giorno e di notte insieme a mio figlio». 

«Vista la spregiudicatezza di questi delinquenti – sottolinea Sidoli – c’è da augurarsi di non coglierli in flagrante, serve, invece, l’intervento delle autorità preposte».

«Questa volta – continua Scrocchi – mi hanno demolito l’impianto di irrigazione procurandomi un danno da migliaia di euro. Un mese fa ho subito un altro furto importante in officina: sono sparite motoseghe, trapani, un generatore e la saldatrice. Sempre quest’estate mi hanno rubato i tubi che portano l’acqua ad altri impianti d’irrigazione a goccia e i filtri. Con temperature che superavano i quaranta gradi ho dovuto far saltare l’irrigazione. Aspirano anche il gasolio dalle cisterne, ma sa cosa le dico? Ormai quello è il danno minore.  In due mesi ho subito oltre 50 mila euro di danni. Sono terrorizzato – conclude Scrocchi - l’ultima volta mi son detto "Speriamo sia finita", ma questi non mollano: passano 15 giorni e poi ritornano».

«Facciamo un appello alle istituzioni – dichiara Sidoli – perché intervengano tutelando e proteggendo i lavoratori e le imprese».

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