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Cronaca

Anmil, la campagna choc: «É una via crucis quotidiana»

Da lunedì parte la campagna di sensibilizzazione dell'Anmil sui diritti dei disabili. Immagini forti s'accompagnano a frasi d'impatto. Il presidente del sodalizio Galvani: «Perchè viviamo nell'indifferenza?». Vi mostriamo in anteprima i tre manifesti 6 metri per 3 che si vedranno in tutta la città. Nelle immagini appaiono bagni pubblici con deiezioni. Si punta il dito contro la maleducazione, il blocco alla ricerca scientifica, le barriere architettoniche

Pubblichiamo i manifesti che da lunedì saranno affissi in tutta la città da parte dell'Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) per la seconda campagna dei sensibilizzazione sui diritti dei cittadini disabili. Il presidente Bruno Galvani l'ha presentata stamattina nella sede del sodalizio. Nelle immagini si vedono le difficoltà di tutti i giorni delle persone diversamente abili, costrette ad affrontare in carrozzella ostacoli spesso insormontabili. Particolarmente forte è la foto di un bagno pubblico sporco - con deiezioni umane - e impossibile da utilizzare. Negli altri cartelloni - sono tre in totale - si punta il dito contro il blocco della ricerca sulle cellule staminali e sui diritti di scelta (eutanasia) negati. Non è escluso, ha confidato Galvani, che la campagna possa valicare i confini piacentini ed essere riproposta in altre zone d'Italia.


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