Anziano derubato di un assegno, condannato a 10 mesi il suo accompagnatore

È stato condannato a dieci mesi di reclusione, pena sospesa, un piacentino accusato di aver rubato e falsificato un assegno di 2.400 euro a un anziano che seguiva come accompagnatore. Il pm Arturo Iacovacci aveva chiesto 9 mesi e 300 euro di multa, ma il giudice Gianandrea Bussi ha aumentato la pena.

La vicenda era avvenuta nel 2011 in città. Un testimone ha raccontato che un giorno l'imputato gli chiese di cambiargli un assegno, che gli era stato dato già compilato. L'anziano, in seguito deceduto, aveva sporto una denuncia accusando il piacentino poi condannato.
L'avvocato difensore Corrado Prandi ha sostenuto che i due reati non sussistono perché il suo cliente ha solo chiesto di cambiare un assegno a un conoscente e non è provato che sia stato lui a falsificare al firma, anche perché la banca aveva cambiato l'assegno. Inoltre, non era dimostrato che fosse stato lui a rubare l'assegno perché la casa era frequentata anche da alte persone.