Anziano rinchiude i ladri in casa: uno si cala dal quinto piano, l'altro viene bloccato
Grottesca vicenda nel pomeriggio del 28 agosto al Cheope in via Quattro Novembre dove sono intervenute due volanti, i carabinieri e i vigili del fuoco: due truffatori sono entrati in casa di un 90enne piacentino per derubarlo, ma per una serie di circostanze sono rimasti bloccati nell'appartamento. Uno dei due malviventi si è allora calato con una fune dal quinto piano ed è scappato, ma il complice è stato bloccato dalla polizia e portato in questura
«Buonasera, siamo rimasti chiusi in casa perché si è rotta la chiave nella porta. Potreste venire ad aprirci per favore?»
A chiamare i vigili del fuoco per chiudere aiuto, questa volta, non era uno sfortunato padrone di casa, ma due ladri che, al termine di una vicenda grottesca, si sonno trovati bloccati in un appartamento al quinto piano del Cheope in via Quattro Novembre dove erano entrati poco prima per derubare, spacciandosi come assicuratori, un anziano piacentino di 90 anni. Ed è stato proprio il vecchietto, involontariamente, a fregare i ladri rompendo la chiave nella porta nel cercare di farli uscire.
Alla fine uno dei due malviventi è riuscito a fuggire calandosi con una corda dal quinto piano, davanti allo sguardo allibito dei passanti, mentre il suo complice è stato bloccato dalla polizia e dai vigili del fuoco che hanno raggiunto l'appartamento con l'autoscala. Portato in questura dalla volante, la sua posizione in nottata era ancora al vaglio, ma rischia l'arresto.
Tutto è accaduto intorno alle 19 quando alcuni residenti del Cheope hanno chiamato il 113 dopo aver udito dei rumori sospetti provenire dall'appartamento dell'anziano: sentivano come qualcuno che picchiava con forza contro la porta, e le grida di aiuto dell'anziano padrone di casa. Mentre sul posto arrivavano due volanti della polizia e in supporto anche una pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri, i passanti e i clienti del bar Tartana non hanno potuto fare a meno di notare un individuo che, con una corda, si calava dal quinto piano del palazzo. Arrivato a terra è scappato di corsa.
Nel frattempo la polizia, con l'aiuto dell'autoscala dei vigili del fuoco posizionata in via Quattro Novembre, ha raggiunto l'appartamento passando dal balcone: quando gli agenti e i pompieri sono entrati, si sono trovati di fronte l'anziano proprietario di casa e un individuo che è stato subito bloccato: era infatti uno dei due ladri truffatori rimasto in casa mentre il complice se la svignava con la fune.
Stando a una prima ricostruzione, sembra che i due ladri abbiano atteso l'arrivo dell'anziano sul pianerottolo davanti alla porta dell'appartamento al Cheope intorno alle 19. Probabilmente spacciandosi per due assicuratori incaricati di effettuare dei controlli, sono riusciti a entrare, forse vincendo le remore e le resistenze del 90enne con qualche spinta. A questo punto, approfittando della scarsa lucidità dell'uomo, hanno iniziato a rovistare ovunque nella casa in cera di oggetti preziosi e denaro, cercando anche di aprire la cassaforte. Quando però è stato il momento di andarsene con il bottino, l'anziano, inavvertitamente, nel tentare di aprire la porta ha spezzato la chiave all'interno della toppa. E a questo punto è iniziata la disperazione dei due truffatori. I quali inizialmente avrebbero cercato di smontare l'infisso stesso, ma attirando in questo modo l'attenzione dei vicini di casa che hanno udito i rumori sospetti e che hanno avvertito la polizia.
E' a questo punto che i due ladri hanno pensato di chiedere aiuto loro stessi telefonando al 115 dei vigili del fuoco per farsi aprire, ma intanto si sono accorti che qualcuno aveva chiamato anche la polizia. Uno dei due malviventi, per la disperazione, è riuscito a procurarsi una corda che ha fissato al terrazzo che affaccia su via Quattro Novembre e con la quale è riuscito fortunosamente a calarsi fino in strada. Il complice è stato invece raggiunto dalla polizia che lo ha ammanettato e portato in questura. La sua posizione, nella notte, era ancora al vaglio.
