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Cronaca

Appello ai ladri: «Restituite il defibrillatore. Non è rivendibile. E' un danno a tutta la comunità»

La cardiologa Daniela Aschieri di Progetto Vita interviene dopo il furto di un apparecchio salva vita dal palazzo Inps di piazza Cavalli

«Chi ha rubato il defibrillatore all’Inps di piazza Cavalli lo restituisca al più presto. Non potrà mai rivenderlo perché ogni apparecchio è dotato di un numero seriale, che è trascritto anche in un apposito registro di tutti i defibrillatori».

L’appello al ladri che la mattina del 13 luglio hanno rubato il defibrillatore in piazza Cavalli viene direttamente dalla cardiologa Daniela Aschieri di Progetto Vita, l’associazione piacentina che da sempre si occupa di contrastare la morte per arresto cardiaco grazie all’impiego di questi apparecchi salva vita diffusi capillarmente su tutto il territorio. «Chi decidesse di restituirlo sarebbe annoverato fra i nostri benefattori».

Aschieri-2La dottoressa Aschieri (nella foto) spiega come il furto di un oggetto smile sia del tutto inutile. Impossibile rivenderlo perché marchiato con un numero di serie ben preciso, impossibile utilizzarlo da soli per ovvi motivi. «Un episodio comunque increscioso - sottolinea il medico, primario della Cardiologia di Castelsangiovanni - ma è la quinta volta che capita nel corso degli anni. Spesso poi però sono stati restituiti. Piacenza si è sempre contraddistinta per cultura e per l’alto senso di civiltà. In questo caso non è tanto il danno economico, ma il danno che si arreca a tutta la comunità. E se qualcuno ha bisogno di acquistare un defibrillatore basta che si rivolga alla nostra associazione».

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