Approcci sessuali in piazza La coppia pagherà una multa

Se la sono cavata pagando 150 euro a testa i due genovesi accusati di atti osceni in luogo pubblico, reato derubricato dal giudice in atti contrari alla pubblica decenza. I due, un 40enne e la sua compagna di 26, entrambi originari della provincia di Genova, sono i protagonisti del processo che si è concluso nei giorni scorsi. La coppia, protagonista id un movimentato e boccaccesco episodio a Bobbio, nel 2011, hanno preferito pagare l’ammenda estinguendo così il reato. Il reato iniziale per il quale erano stati denunciati dai carabinieri , secondo il giudice Italo Ghitti, pubblico ministero Arturo Iacovacci, è stato derubricato perché non è stato provato che la coppia avesse avuto un rapporto sessuale in pubblico.

Tutto era cominciato durante una festa nel capoluogo della Valtrebbia. Alcuni cittadini avevano spalancato gli occhi vedendo i due che, seminudi e su di giri grazie all’alcol, cercavano di avere un rapporto a cavalcioni di un new jersey (uno spartitraffico in plastica) davanti alla chiesa di Santo Stefano. Immediate le telefonate ai carabinieri e le reprimende dei passanti verso quell’inatteso show a luci rosse. Vista la reazione, la coppia abbandona il campo, ma poco dopo ricompare in piazza San Francesco con tutti gli ardori sessuali ancora accesi: l'uomo è stato visto baciare il seno della compagna che si era tirata su la maglietta.  All’arrivo dei carabinieri, la performance porno è stata interrotta e i due sono finiti al comando dove hanno rimediato una denuncia. Iniziato il processo, entrambi sono stati ascoltati in aula. Fino all’ultima udienza che ha visto attenuarsi per loro il conto con la giustizia perché il reato più grave è caduto.