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Cronaca

Canile, l'Arca di Noè: «Il Comune risponda alle nostre domande»

L'associazione Arca di Noè con riguardo agli effetti del gelo sulla salute dei cani ospiti del canile comunale di Piacenza pone alcune domande all'Amministrazione Comunale

L'associazione Arca di Noè con riguardo agli effetti del gelo sulla salute dei cani ospiti del canile comunale di Piacenza, si associa alle iniziative del consigliere Udc Antonio Levoni (in un'interrogazione aveva chiesto chiarimenti sulla situazione degli animali del canile ponendo all'attenzione la questione del freddo e gli effetti di questo sugli ospiti del canile).

L'Arca di Noè quindi dichiara e chiede all'Amministrazione Comunale: «Come mai l’assessore Katia Tarasconi ed il veterinario dell'Usl il dott. Riccio hanno dato precise disposizioni agli operatori della cooperativa Geocart, attuale gestore del canile, di non usare la canna dell’acqua per pulire i box durante i mesi invernali, e, malgrado la mozione e le interrogazioni dei consiglieri Antonio Levoni (Udc) e Filiberto Putzu (pdl) le cose non cambiano ? Il filmato e le foto eseguiti in data 17 gennaio scorso, nelle prime ore del mattino, con temperature sotto lo zero, ritraggono i cani che scivolano sul pavimento dei box completamente allagati come vere e proprie piste di pattinaggio».

E continua: «Queste immagini si aggiungono alle foto delle zampe con polpastrelli sanguinanti e ai certificati medici che attestano che cani adottati al canile di piacenza soffrono di gravi patologie reumatiche dovute al freddo ed all’umidità. Come mai i veterinari della clinica di via Beati, che hanno la responsabilità sanitaria della struttura, per la modica cifra di 180.000 euro, stanziati dal Comune, non intervengono per far rispettare i divieti dell’assessore e dell’usl? come mai visto che la suddetta clinica ha firmato una convenzione con il Comune di Piacenza che garantisce un servizio 24 ore su 24, il canile rimane abbandonato dal personale e dai veterinari praticamente tutto il pomeriggio fino al mattino seguente? Se un cane stà male durante la notte, viene trovato agonizzante se non morto il mattino dopo, a cosa serve stanziare una cifra cosi elevata per un servizio ‘inadeguato'?».

E concludono: «Come mai l’assessore Tarasconi ha espulso due volontarie dell’Arca di noe’, Silvia Felice e Daniela Gatti, “colpevoli” di aver denunciato la realtà del canile come descritta anche dal consigliere Levoni, mentre la Regione, lo scorso dicembre, ha rilasciato un attestato di merito all’Arca di Noe’ per l’attivita’ svolta al servizio della societa’ regionale?».

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