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Lotta alla droga

Marijuana e cocaina dall'hinterland milanese al mercato piacentino, nei guai otto persone

Operazione dei carabinieri di Piacenza, sequestrata anche una serra con 125 piantine

Colpo dei carabinieri di Piacenza allo spaccio di droga a Piacenza. All'alba del 25 gennaio infatti son state seguite otto misure cautelari (cinque arresti domiciliari e tre obblighi di presentazione alla pg) nei confronti di altrettante persone indagate dalla procura di Piacenza, in concorso tra loro, per i reati di traffico, coltivazione e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, furto di energia elettrica e rapina.
Si tratta del proseguimento dell'indagine della Sezione operativa della Compagnia di Piacenza, avviata nel mese di giugno 2020 a seguito di alcuni episodi di cessione di stupefacente riscontrati durante il primo lockdown e che aveva già portato all'arresto nell'aprile del 2021 di alcuni spacciatori dell'hinterland milanese che vendevano ai pusher piacentini (ora finiti nei guai) la droga che poi veniva immessa al dettaglio sul mercato dello spaccio locale piacentino.

Nel corso delle investigazioni, attraverso attività tecniche - dicono i carabinieri di Piacenza - è stato eseguito anche un arresto in flagranza di reato con il sequestro di una piantagione di marijuana (125 piante) e diverse dosi di cocaina e marijuana nell’ambito del quale è stato accertato il furto di energia elettrica, pari a 84mila euro per alimentare la coltivazione di marijuana. Sono stati documentati oltre 30 episodi di spaccio, con il sequestro di di cocaina e di marijuana.
Durante l’esecuzione dei provvedimenti di oggi, uno dei soggetti indagati è stato trovato in possesso di 32 grammi di hashish e per questo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Un’altro invece non era presente presso la sua dimora, ma dopo essere stato attivamente ricercato, i militari della Sezione Operativa della Compagnia lo hanno rintracciato e fermato a Torino. Dopo le formalità di rito è stato riportato presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.

Nel corso delle indagini è anche emerso che gli indagati avevano pianificato di rapinare uno spacciatore per sottrargli lo stupefacente, piano poi non portato a compimento.

L’operazione è stata denominata “Iberia Express” in quanto - spiegano o carabinieri e la procura - costituisce la prosecuzione dell'indagine eseguita nell’aprile 2021, nella quale la maggior parte degli spacciatori era transitata o aveva risieduto in Spagna prima di stabilirsi a Piacenza.
«Le attività della polizia giudiziaria e della Procura della Repubblica - concludono i carabinieri - evidenziano il particolare interesse ed impegno nell’affrontare un fenomeno (quello dello spaccio di sostanze stupefacenti) che desta particolare allarme sociale nell’ambito della Provincia».

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