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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Sfruttava transessuali, 2mila euro al mese per il "marciapiede"

Arrestato brasiliano 45enne - con altre 3 persone -, residente in via Roma: sfruttava transessuali chiedendo loro un "canone" di 2mila euro al mese per una fetta di marciapiede nella zona della Caorsana

Transessuali sfruttati e obbligati a pagare mensilmente migliaia di euro per un pezzo di marciapiede. E' questo il sistema messo in piedi da un brasiliano di 45 anni, Wagner Costa residente in via Roma, che è stato arrestato grazie a una brillante indagine condotta in collaborazione tra i carabinieri del Nucleo operativo di Piacenza e gli agenti della polizia municipale di via Rogerio.

LE INDAGINI - Insieme a lui sono finite nei guai altre tre persone, tutte raggiunte da ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari di Piacenza. Le accuse vanno dallo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, fino a traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini sono iniziate lo scorso autunno grazie a un transessuale che ha deciso di ribellarsi a questo sistema, rivolgendosi ala polizia municipale. Insieme ai militari di viale Beverora sono quindi iniziati pedinamenti, intercettazioni e servizi in borghese grazie ai quali è stato ricostruito il sistema messo in piedi da Wagner.

IL CANONE "PER IL MARCIAPIEDE" - In pratica, chi arrivava dal Sudamerica e voleva prostituirsi nella zona della Caorsana o dell'Ikea - tradizionalmente luogo privilegiato per i transessuali - era obbligato a chiedere una sorta di autorizzazione a Costa, che concedeva una fetta di marciapiede in affitto. In cambio dovevano versare mensilmente mille o duemila euro, ai quali si aggiungevano altri soldi per chi voleva acquistare cocaina o Viagra da offrire ai clienti. Non solo, ma i transessuali, tutti clandestini, dovevano anche partecipare a dei festini che venivano organizzati sempre per fare soldi. Ma la Municipale e i carabinieri hanno raccolto le prove di questa attività illecita, e grazie al coordinamento del sostituto procuratore Antonio Colonna hanno ottenuto tre custodie cautelari in carcere (una per Wagner e le altre due per un altro brasiliano e per un tunisino che procurava la droga) e una agli arresti domiciliari per un milanese residente a Piacenza che fungeva da "factotum" per conto del 45enne.

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