Bancarotta fraudolenta, arrestato piacentino dalla Gdf a Cosenza

Tre imprenditori, tra cui un piacentino, sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Cosenza per bancarotta fraudolenta. P. T., di 40 anni, è stato portato in carcere mentre G. S., 70enne di Piacenza, e O. I., 39enne di Roggiano Gravina, si trovano ai domiciliari. I tre risultano essere soci e amministratori della società Termine Group srl con sede a San Marco Argentano (dichiarata fallita) e altre società collegate, che opera nel settore della commercializzazione di mezzi agricoli.

Secondo l'accusa, avrebbero distratto liquidità, giacenze di magazzino, beni mobili e immobili per tre milioni di euro, sottraendoli all'attivo della massa fallimentare. L'operazione di oggi è la conclusione di una complessa attività ispettiva avviata nel giugno 2009 durante la quale i finanzieri del Nucleo tributario di Cosenza avevano individuato una frode carosello attuata dalla fallita Termine Group srl attraverso l'emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, conclusa con il recupero a tassazione di costi indeducibili per oltre due milioni di euro e iva dovuta per seicentomila euro.

L'attività era proseguita dopo segnalazioni di operazioni sospette legate all'erogazione di contributi pubblici. Nel corso delle successive indagini, l'imprenditore P. T. era stato sorpreso mentre tentava di sottrarre documentazione ai controlli, caricandola su un furgone di note. Era stato fermato per un controllo su strada, tentando in quell'occasione di sottrarvisi dandosi a una precipitosa fuga. Il sequestro, eseguito contestualmente alle misure cautelari, ha riguardato il sequestro preventivo di sei società per 390mila euro, terreni e fabbricati per oltre 1,5 milioni di euro, attrezzature e macchinari per oltre un milione di euro, oltre a beni già sottoposti a pignoramento del valore di 411mila euro. (Adnkronos)