Arrestato per furto dalla polizia evade poche ore dopo il processo, è caccia all'uomo
Era stato arrestato per tentato furto e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, poche ore dopo la direttissima era già evaso e ad oggi è ancora irreperibile. Protagonista della vicenda il 20enne albanese domiciliato a Podenzano che i poliziotti delle volanti avevano arrestato il 17 novembre tra via Nasalli Rocca e via Raineri
Era stato arrestato per tentato furto e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, poche ore dopo la direttissima era già evaso e ad oggi è ancora irreperibile. Protagonista della vicenda il 20enne albanese domiciliato a Podenzano che i poliziotti delle volanti avevano arrestato il 17 novembre tra via Nasalli Rocca e via Raineri.
Il giovane (noto per tentata rapina e droga) e un complice (in fuga) avevano tentato un colpo in un appartamento ed erano stati visti da due passanti mentre si calavano dal balcone del terzo piano di un condominio. I cittadini avevano chiamato subito il 113 e nel frattempo avevano seguito i due ladri verso viale Dante fino all'arrivo della polizia. Gli agenti avevano bloccato dopo una colluttazione il 20enne, mentre il complice era riuscito a fuggire. Un poliziotto, medicato in pronto soccorso, ha ricevuto una prognosi di 15 giorni.
Dopo una notte passata nelle celle di sicurezza della questura nella mattinata del 18 novembre era comparso, difeso dall'avvocato Vittorio Antonini, per la direttissima davanti al giudice Gianandrea Bussi e al pm Paolo Maini. Aveva patteggiato 4 mesi agli arresti domiciliari in una abitazione di Podenzano. Nella serata del 18 novembre, i carabinieri di San Giorgio, come da prassi, avevano affettuato un controllo e non lo avevano trovato in casa: lo zio non sapeva dove fosse andato. Per lui è scattata la denuncia per evasione e tuttora è ricercato: ha fatto perdere le proprie tracce poche ore dopo il processo e ad oggi risulta irreperibile.
