Arrestato perché usava l'acqua dell'idrante pubblico, assolto
Un operaio di una ditta che curava il verde pubblico era stato fermato in agosto. La difesa: aveva il consenso del Comune e anche il pm ha chiesto l’assoluzione
E’ stato assolto dall’accusa di furto aggravato, ed è tornato in libertà, il marocchino di 51 anni che, era stato arrestato il 26 agosto dai carabinieri a San Giorgio. L’uomo stava riempiendo una cisterna, sopra un furgone, con l’acqua prelevata da un idrante pubblico.
Il giudice Luca Milani lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato. E a chiedere l’assoluzione è stato anche il pubblico ministero Sara Macchetta.
Un’assoluzione chiesta a gran voce dal difensore dell’uomo, l’avvocato Wally Salvagnini, che aveva presentato una memoria alla corte. La ditta di giardinaggio in cui lavorava l’uomo si era sempre rifornita con l’acqua del Comune (e lo stesso aveva fatto anche a Piacenza) per la manutenzione del verde pubblico. Un rifornimento fatto con il consenso del Comune, ha sottolineato la difesa.
L’operaio era stato notato da alcuni residenti in zona mentre armeggiava vicino all’idrante. I carabinieri di San Giorgio lo hanno trovato che, con una manichetta artigianale, stava riempiendo un serbatoio da mille litri con l’acqua dell’idrante. Lo straniero aveva subito spiegato di essere impiegato di una ditta per la manutenzione del verde pubblico e che prelevava l’acqua sempre in quel posto.
