E' stato anche merito di un avvocato piacentino, se la polizia ha potuto stanare subito il ladro. Il cittadino solerte si è accorto del sospettato, lo ha seguito senza farsi notare e ha comunicato al 113 l'esatta posizione dell'uomo. È successo ieri, poco dopo le 13.30 in via 10 Giugno, a Piacenza.

Il ladro si è rifugiato dentro l'appartamento di un'amica, gli agenti della Squadra volante della questura, lo hanno raggiunto e perquisito, trovandogli in tasca una serie di bancomat rubati poche ore prima, blocchetti di assegni, documenti di identità. È stato arrestato nella flagranza del furto. La refurtiva è stata riconsegnata alle vittime.

L'impronta trovata nello studio sembra corrispondere perfettamente con le scarpe dell'uomo

Si tratta di M. M., pregiudicato piacentino, nomade. L'accusa per lui è di furto in abitazione continuato. L'uomo adesso è in questura, trattenuto in attesa del processo per direttissima che si dovrebbe tenere oggi prima di pranzo. Sarà il giudice a decidere sulla convalida dell'arresto, considerando anche i precedenti specifici.

M. M. è indagato dalla polizia anche per un altro furto commesso due giorni fa ai danni di uno studio professionale: nella furia di andar via con il bottino, su un foglio bianco caduto per terra, ha lasciato l'impronta della sua scarpa. Gli investigatori stanno effettuando i rilievi dattiloscopici, ma da una prima ricostruzione, sembra proprio che l'orma corrisponda alle scarpe del ladro, che del resto, indossava anche ieri al momento dell'arresto.