Droga: operazione Flanker: 35 gli arresti, coinvolti 13 rugbisti
I carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza hanno portato a termine una vasta operazione arrestando 35 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Coinvolti 13 rugbisti di serie A, B e C e una campionessa di body building
Vasta operazione antidroga dei carabinieri nel Piacentino. Questa ha portato complessivamente a 37 arresti (19 ordinanze di custodia cautelare e 18 arresti in flagranza di reato) e 33 denunce, alla segnalazione di numerosi consumatori di droga e al sequestro di circa 10 kg di sostanze 'di alto grado di qualita' e purezza'
IL CORTEO DEI CARABINIERI SULLO STRADONE FARNESE
L'ARRIVO DEI CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO A FIORENZUOLA
L'operazione condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza in Emilia e Lombardia ha inflitto un duro colpo ai traffici di droga nelle province di Piacenza, Parma, Varese, Pavia, Lodi e Milano. Le indagini, cominciate nel settembre 2010, sono partite dal monitoraggio di un gruppo di trafficanti albanesi e hanno portato alla scoperta di un vasto giro di cocaina legato al mondo del rugby.
Gli investigatori hanno documentato a Rivergaro i nascondigli di partite di cocaina destinate per lo piu' a ristoratori di Piacenza e di Niviano, oltre che al canale rugbystico, legato in particolare ad una squadra piacentina. I personaggi chiave sono ritenuti dagli investigatori il 'flanker' N. F. M. 40 anni, detto 'Pippo braccio', e la sua compagna M.C.B, 25 anni, campionessa di body building, accusati di spaccio di cocaina, hascisc e marijuana nel mondo del rugby e di noti locali pubblici del Piacentino.
M. come seconda attivita' svolgeva la mansione di buttafuori in alcuni locali assieme ad altri rugbisti che militano in squadre del Piacentino e del Parmense, molti dei quali acquirenti di cocaina e alcuni dei quali a loro volta spacciatori in locali pubblici e circoli sportivi.
Cessioni di droga sono state documentate dai carabineri durante gli allenamenti o poco prima dell'inizio di alcuni incontri della compagine piacentina, in un caso - il 10 aprile 2011 nel corso del derby cittadino fra le due principali squadre - anche sugli spalti e negli spogliatoi. Punto nevralgico dell'attivita' era un locale di Fiorenzuola d'Arda, i cui gestori sono stati arrestati.
Inoltre il gruppo di rugbisti-buttafuori ha 'riversato' lo scorso anno, all'oscuro degli artisti impegnati nei concerti, ingenti quantita' di droga in occasione di noti eventi musicali (Heineken Jammin' Festival a Mestre, Sonisphere a Imola, I Day Festival a Bologna, i concerti di Vasco Rossi e dei Take That allo stadio San Siro di Milano) dove svolgevano mansioni di security. La droga veniva occultata e trasportata su un camper usato dal gruppo per gli spostamenti in occasione dei concerti.
Altri ambienti di spaccio erano quelli dei 'bikers', in locali frequentati dai motociclisti e in occasione di motoraduni, e la tifoseria della principale squadra di calcio piacentina. Su quest'ultimo filone era molto attiva per i militari una barista 40enne, P. A. (raggiunta da misura cautelare), che si occupava di spacciare ad appartenenti della Curva Nord e a giocatori di squadre dilettantistiche o di categorie minori della provincia.
I maggiori 'rifornimenti' ai tifosi sono stati rilevati in occasione di quattro incontri (19 marzo 2011 Atalanta-Piacenza, 11 giugno Albinoleffe-Piacenza, 25 settembre Piacenza-Cremonese, 27 novembre Piacenza-Triestina); nelle trasferte le cessioni di droga avvenivano soprattutto direttamente sui pullman dei tifosi. Misura cautelare anche per un'avvocatessa piacentina di 44 anni, ritenuta 'spalleggiatrice' dell'attivita' illecita degli spacciatori.