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Cronaca

Arrivati da Reggio Emilia per spacciare marijuana, fidanzati in manette

I carabinieri della Levante fermano un 25enne e la fidanzata 17enne. L’uomo aveva 8 dosi, mentre in casa gli sono state trovate altre 21 dosi e 140 grammi di stupefacente. Processato, il giudice ha disposto l’obbligo di dimora

Li hanno presi appena scesi dal treno proveniente da Reggio Emilia. In tasca otto dosi di marijuana e 40 euro, con probabilità appena guadagnati dallo spaccio. Per un 24enne del Burkina Faso, i carabinieri della stazione Levante hanno così fatto scattare le manette ai polsi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Anche la ragazza che era con lui, una 17enne italiana, è stata arrestata. Al termine del processo per direttissima, per il 24enne è scattato l’obbligo di dimora a Reggio, città dove risiede. I carabinieri hanno controllato il giovane, regolare in Italia, e hanno subito trovato lo stupefacente. E’ così partita la richiesta di un controllo nell’abitazione a Reggio: qui i colleghi dell’Arma hanno trovato 21 dosi, 141 grammi di “maria” in una busta, un grinder (una scatoletta per triturare l’erba) e altri oggetti legati al confezionamento delle dosi. La marijuana trovata è risultata essere, dopo le analisi, di buona qualità. Il pubblico ministero Monica Bubba ha chiesto al giudice gli arresti domiciliari, mentre l’avvocato difensore Nadia Fiorani ha chiesto la remissione in libertà o una misura meno afflittiva. Il giudice Gianandrea Bussi - alle cui domande il 25enne africano ha risposto - ha disposto l’obbligo di dimora. Il processo è stato rinviato a ottobre.

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