Arzillo 80enne non cade nel raggiro dello specchietto e fa denunciare i truffatori

Questa volta uno dei più classici copioni delle truffe - il raggiro dello specchietto rotto - non ha funzionato e i truffatori sono stati individuati e denunciati. A fornire ai carabinieri i dettagli che hanno permesso di bloccare due siciliani pregiudicati, è stato un arzillo uomo piacentino di 80 anni che l’altro pomeriggio a Gragnano è finito nella mira dei due truffatori. Mentre l’anziano passava in auto davanti alla chiesa di Gragnano, i due a bordo di un’Alfa 147 scura si avvicinavano e gli facevano udire un tonfo sulla vettura, probabilmente dopo aver lanciato un sasso contro la sua portiera. Poi  lo hanno fermato e lo hanno accusato di aver urtato e rotto il loro specchietto, chiedendogli subito 200 euro in contanti come risarcimento del danno.

L’80enne però non ha ceduto alle richieste e, dopo che la coppia alla fine ha desistito e si è allontanata, ha anche chiamato il 112 di Piacenza raccontando l’accaduto e fornendo una sommaria descrizione dei due e della loro Alfa Romeo scura. E’ così che, poco dopo, una pattuglia dei carabinieri di San Nicolò ha individuato vicino a Casaliggio un’auto che corrispondeva alla descrizione fornita dall'anziano. I due a bordo, siciliani di 27 e 29 anni, entrambi con precedenti proprio per truffe ad automobilisti, sono stati quindi portati in caserma e denunciati nuovamente per tentata truffa.

I carabinieri lanciano anche un appello: «Nel caso qualcuno, in questi giorni, abbia subito lo stesso tipo di raggiro da individui simili, a bordo di un’Alfa 147 nera, chiami il comando provinciale allo 0523-3411»