Asilo della Farnesiana, al via i processi per minacce alle maestre
Giudice di pace. Imputate le persone che, su Facebook, avevano scritto post minatori dopo l’inchiesta sui presunti maltrattamenti ai bimbi
Sono cominciati, al Giudice di pace, i primi processi nei confronti degli imputati che avrebbero minacciato su Facebook le maestre dell’asilo Farnesiana. Almeno otto persone si sono aggiunte, quindi, alle oltre cento già condannate per diffamazione sempre per aver pubblicato post offensivi verso le due docenti subito dopo la notizia dell’inchiesta per maltrattamenti.
In questo caso, secondo le ipotesi dell’avvocato Vittorio Antonini, non si sarebbe trattato solo di insulti ma ci sarebbe stata la volontà di minacciare le donne. Le indagini vennero chiuse nel febbraio di quest’anno. Il sostituto procuratore Antonio Colonna ha ipotizzato i reati di maltrattamenti per le insegnanti Paola Vezzulli (difesa dagli avvocati Luigi Alibrandi e Vittorio Antonini), Giulia Rossi (assistita da Monica Magnelli) e Paola Cherubino. (difesa da Paolo Fiori). Di abuso di mezzi di correzione dovrà rispondere Claudia Contini, difesa da Sergio Castagnetti. Diverse famiglie hanno manifestato l’intenzione di costituirsi parte civile.
Le maestre vennero arrestate dai carabinieri il 25 maggio del 2017. Grazie a telecamere nascoste, sarebbero stati ripresi alcuni episodi di maltrattamenti sui bambini con schiaffi, insulti. Per il possibile processo, potrebbe poi presentarsi una situazione particolare. A svolgere le indagini furono i carabinieri della stazione Levante. Alcuni di loro, però, sono stati arrestati durante la recente operazione che ha smantellato un gruppo di carabinieri e di spacciatori che, d’accordo, rivendevano parte della droga sequestrata. I militari coinvolti, dunque, potrebbero essere chiamati a testimoniare in aula.