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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tempi, Botti non si dimette e rimane in sella. Il disappunto di Trespidi

Botti rimane alla guida di Tempi spa. Nonostante le sue dimissioni fossero nell'aria da giorni, l'ex segretario provinciale del Pd ha deciso di non lasciare il timone dell'azienda, nonostante le accuse a suo carico

Paolo Botti non ha rassegnato le dimissioni dalla guida di Tempi spa, l'azienda di trasporto pubblico piacentina. Le sue dimissioni, dopo le accuse di appropriazione indebita (uno o più conti a nome del sindacato del quale faceva parte, Cgil, dalla quale avrebbe prelevato denaro per scopi privati), erano attese e annunciate da giorni, ma vi è stato un colpo di scena. All'assemblea dei soci, in programma oggi, Botti ha deciso di rimanere in sella.

Tralasciando la bufera giudiziaria che ha travolto Botti solo da poco tempo, già da mesi la sua "testa" era chiesta per il cattivo andamento di Tempi, in perenne perdita. Grosso disappunto è stato espresso dal presidente della Provincia Massimo Trespidi, detentore con l'Ente che rappresenta del 40% di quota societaria, il quale aveva espressamente chiesto le dimissioni dell'ex sindacalista della Camera del Lavoro.

Perplessità anche da parte del sindaco Roberto Reggi, con il Comune azionista di maggioranza; anch'egli era convinto arrivasse l'abbandono di Botti. "L'azienda è in difficoltà, mi aspettavo le dimissioni", ha detto il primo cittadino, "anche perchè ora Botti, con la vicenda giudiziaria nei suoi confronti, dovrà avere tempo per difendersi dalle accuse".

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