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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Stazione / piazzale Marconi

Sfratto, i pendolari piacentini non mollano e restano nella loro sede

L'Associazione Pendolari Piacenza, destinataria di un provvedimento di sfratto da parte del Comune, rimane nella sede di piazzale Marconi e si oppone al provvedimento dell'Amministrazione Reggi

L' Associazione Pendolari Piacenza, destinataria di un provvedimento di sfratto da parte del Comune, rimane nella sede di piazzale Marconi e si oppone al provvedimento dell' Amministrazione Reggi.

Associazione Pendolari: la protesta © Genovese/IlPiacenza

L'INTERVISTA A ETTORE FITTAVOLINI

L'INTERVISTA A CLAUDIO TAGLIAFERRI

L'INTERVISTA A PAOLA CANEPARI

Questo pomeriggio, allo scadere dei termini per l'abbandono della sede fissato per le 15,30 si sono confrontati da un lato i pendolari piacentini, rappresentati da Ettore Fittavolini con gli avvocati Paola Canepari e Claudio Tagliaferri e dall'altro il funzionario incaricato dal Comune di Piacenza, Daniela Crippa, assieme a un agente della Polizia Municipale, giunti in stazione per prendere atto dell'abbandono o meno dei locali.

I pendolari hanno dichiarato di non voler lasciare i locali concessi loro in uso dal Comune dal 1997 (sindaco Vaciago) e si sono opposti ad un trasloco, prospettato dal Comune, presso la Casa delle Associazioni. Il Comune ha poi posto la possibilità di una coabitazione, nella stessa sede, tra Associazione Pendolari Piacentini e l'Unione Pendolari ma il sodalizio di Fittavolini ritiene che l'Unione Pendolari, ancorchè avente gli stessi titoli (iscrizione all' Albo delle Associazioni e al Registro delle Consulte) è ritenuta oggettivamente meno rappresentativa.

Altra alternativa è il trasloco presso la Casa delle Associazioni di via Musso ma l'Associazione Pendolari Piacenza si oppone e afferma che il Comune deve rivolgersi all' Autorità Giudiziaria se vuole procedere allo sfratto e poi i locali oggetto del contendere non rientrano nè nella categoria di beni demaniali nè sono sede di uffici di pubblico servizio.

Adesso si passa alla "fase 2", come ha anche detto l' avvocato Tagliaferri, e cioè la produzione di un verbale da parte dei funzionari del Comune e conseguenti azioni da Palazzo dei Mercanti. Il confronto di oggi si è svolto nella maniera più pacifica possibile ma i pendolari affermano di voler dare filo da torcere, giuridicamente parlando, al Comune. Ettore Fittavolini si è dichiarato perplesso per l' attività persecutoria da parte dell' Amministrazione Comunale ma al tempo stesso ha mostrato orgogliosamente le chiavi della sede dell' associazione, il "trofeo" di questa prima battaglia vinta dall' Associazione Pendolari di Piacenza.

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