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Cronaca Caorso / Via Roma

«Attacco al cuore di Caorso»: in arrivo il bando per lo smantellamento

Annunciate da Sogin davanti a istituzioni e imprese piacentine le prossime tappe salienti per lo smantellamento di Arturo. L'Ad Nucci: «Un'occasione per le imprese piacentine di acquisire un know how da esportare»

Fare di necessità virtù. La saggezza popolare di un proverbio riassume la strategia, tutta all'italiana, della mission di Sogin, la società statale incaricata di far sparire i siti nucleari dall'Italia, e quindi anche da Caorso. «Da 27 anni, dopo che abbiamo scelto di uscire dal nucleare,  abbiamo perso il diritto ai fondi europei dedicati. Adesso quei soldi ce li possiamo andare a riprendere con il decomissionig, esportando all'estero nei prossimi anni la nostra esperienza. Ci sono 400 reattori da spegnere in tutto il mondo, più di 80 solo in Europa. L'Italia, che per prima rispetto agli altri ha iniziato a occuparsi di decomissionig, ha l'opportunità di avere un ruolo leader». Sono parole dell'Ad di Sogin, l'ingegner Giuseppe Nucci, che ha aperto questa mattina il Road Show 2012: una sorta di stati generali di Sogin davanti ai rappresentanti delle imprese piacentine e delle istituzioni per fare il bilancio di come stanno andando le cose e l'iter dello smantellamento delle centrali, soprattutto di Caorso che é la più grande in Italia. Infatti dopo la partenza per la Francia delle barre di combustibile irraggiato che ritorneranno bonificate tra una decina d'anni, é ora di iniziare a pensare allo smantellamento fisico della centrale piacentina. 

Ed è stato proprio Nucci ad annunciare che siamo alle porte del fulcro del decomissionig di Caorso, dell'attacco al cuore del sistema: lo smantellamento dell'edificio reattore con i relativi sistemi e componenti. Il 20 dicembre prossimo infatti verrà emesso il bando ufficiale che darà il via alle imprese e agli appalti. «Un passo fondamentale, forse il più importante insieme all'individuazione del sito nazionale di deposito delle scorie, per arrivare a far tornare Caorso un prato verde».  In una logica di lungo periodo infatti l'Italia é passata dalla Cenerentola che per prima spegneva le centrali, a vagone trainante in grado di vendere il know how dello smantellamento, che in inglese si chiama appunto decomissionig. «Diventeremo scuola di decomissionig, nell'ambito di una cultura della sicurezza. È la più grande bonifica ambientale mai realizzata in Italia ed é una occasione imprendibile per le aziende italiane, e per quelle piacentine».

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