Atto vandalico nei confronti del monumento ai Caduti di Russia: il commento di Reggi
"Un inqualificabile questo sconsiderato gesto compiuto da scriteriati" commenta così l'atto vandalico compiuto contro il monumento dedicato ai Caduti di Russia, dal quale ieri è stata asportata la targhetta ed è stata trafugata l'urna contenente la terra di Russia
Redazione
11 marzo 2009 17:53
"Quanto è accaduto mi sconcerta e mi amareggia al tempo stesso. E' inqualificabile questo sconsiderato gesto compiuto da scriteriati che mi auguro possano essere individuati al più presto, affinché si assumano le responsabilità di ciò che hanno fatto".
Così il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, condanna l'atto vandalico compiuto nei confronti del monumento dedicato ai Caduti di Russia, dal quale ieri è stata asportata la targhetta ed è stata trafugata l'urna contenente la terra di Russia.
Un attogravissimo nei confronti di quello che "é simbolo del sacrificio di migliaia di uomini che hanno pagato con la vita l'atrocità del secondo conflitto mondiale", ha ricordato il sindaco.
"Il monumento è segno tangibile di riconoscenza e ricordo, in uno spazio che è diventato, in questi anni, un luogo di incontro tra le generazioni: la presenza di tanti giovani si intreccia alla memoria di coloro che hanno perso la vita in una tragedia che ha visto quasi 101.000 vittime e oltre 43.000 feriti. Mi auguro - conclude il primo cittadino - che venga fatta luce su chi ha deturpato il monumento, e che episodi di questo genere non abbiano a ripetersi. Il Comune, da parte sua, si impegna con l'Associazione famiglie caduti e dispersi in guerra a provvedere, quanto prima, alla sistemazione del monumento".
Così il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, condanna l'atto vandalico compiuto nei confronti del monumento dedicato ai Caduti di Russia, dal quale ieri è stata asportata la targhetta ed è stata trafugata l'urna contenente la terra di Russia.
Un attogravissimo nei confronti di quello che "é simbolo del sacrificio di migliaia di uomini che hanno pagato con la vita l'atrocità del secondo conflitto mondiale", ha ricordato il sindaco.
"Il monumento è segno tangibile di riconoscenza e ricordo, in uno spazio che è diventato, in questi anni, un luogo di incontro tra le generazioni: la presenza di tanti giovani si intreccia alla memoria di coloro che hanno perso la vita in una tragedia che ha visto quasi 101.000 vittime e oltre 43.000 feriti. Mi auguro - conclude il primo cittadino - che venga fatta luce su chi ha deturpato il monumento, e che episodi di questo genere non abbiano a ripetersi. Il Comune, da parte sua, si impegna con l'Associazione famiglie caduti e dispersi in guerra a provvedere, quanto prima, alla sistemazione del monumento".
Redazione
11 marzo 2009 17:53
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