Ausl al lavoro per garantire 2500 vaccinazioni al giorno, si partirà dai più anziani
Nella prima fase (che parte il 27 dicembre) verranno vaccinati contro il Covid operatori sanitari e ospiti delle case di riposo. Nella seconda (in attesa di ricevere le dosi necessarie) il resto dei piacentini, partendo da 90enni, 80enni e malati cronici
Il 27 dicembre parte la vaccinazione anti-Covid anche a Piacenza. Una data simbolica la definisce l’Ausl: si partirà con 50 vaccinati tra gli operatori sanitari. L’operazione avverrà a Piacenza come in tante altre città d’Italia d’Europa.
In tanti pongono domande sulle modalità di somministrazione del vaccini Pfizer-Biontech a Piacenza. «La prima tranche di vaccinazioni – spiega il direttore generale Ausl Luca Baldino - riguarda tutti gli operatori sanitari e gli anziani ospiti delle case di riposo. La seconda fase partirà a febbraio, con le vaccinazioni di massa per tutti i piacentini».
«Sulla prima fase siamo prontissimi. Qua a Piacenza presso il laboratorio analisi vaccineremo 50 operatori sanitari, a breve comunicheremo chi sarà il primo vaccinato della provincia». Dopo i primi 50 del 27 dicembre, dal 2 gennaio l’Ausl lo somministrerà a 9mila tra operatori sanitari dell’Ausl, del privato e delle case di riposo, oltre ai loro ospiti.
Proprio dal 2 gennaio l’Esercito metterà a disposizione l’ex Arsenale, con accesso dal parcheggio della questura (di viale Malta), per queste operazioni. «Andremo a vaccinare – precisa il dg Baldino - contestualmente nelle case di riposo con le Usca (le squadre composte da medico e infermiere). Nell’arco di due settimane completeremo la prima dose. E dal 21esimo giorno incominceremo la seconda dose». Entro il 10-11 febbraio l’Ausl ritiene di riuscire a vaccinare (completando le due dosi) tutti gli operatori e i soggetti più a rischio.
L’Ausl si sta preparando anche a vaccinare il resto dei piacentini (quelli che vogliono essere vaccinati, è facoltativo). «L’obiettivo è garantire una media di 2500 vaccinazioni al giorno, 7 giorni su 7. Entro l’anno così vaccineremo tutta la popolazione piacentina. Tutto questo però è in relazione al numero di dosi che arriveranno». Si partirà per fasce d’età: novantenni e ottantenni davanti a tutti, insieme ai malati cronici. «Noi vogliamo vaccinare tutti i piacentini con più di 16 anni (questo vaccino non è autorizzato sotto i 16 anni). L’obiettivo è arrivare almeno al 90% ovvero alla percentuale necessaria per l’immunità di gregge. Speriamo che i piacentini capiscano».
I sanitari come hanno accolto l’inizio delle operazioni di somministrazione del vaccino? «Il 90% degli operatori sanitari che hanno risposto (che sono la metà) alla domanda dell’Ausl (intendete vaccinarvi?) ha dato il proprio consenso – risponde il dg.