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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ausl al lavoro per garantire 2500 vaccinazioni al giorno, si partirà dai più anziani

Nella prima fase (che parte il 27 dicembre) verranno vaccinati contro il Covid operatori sanitari e ospiti delle case di riposo. Nella seconda (in attesa di ricevere le dosi necessarie) il resto dei piacentini, partendo da 90enni, 80enni e malati cronici

Il 27 dicembre parte la vaccinazione anti-Covid anche a Piacenza. Una data simbolica la definisce l’Ausl: si partirà con 50 vaccinati tra gli operatori sanitari. L’operazione avverrà a Piacenza come in tante altre città d’Italia d’Europa.

In tanti pongono domande sulle modalità di somministrazione del vaccini Pfizer-Biontech a Piacenza. «La prima tranche di vaccinazioni – spiega il direttore generale Ausl Luca Baldino - riguarda tutti gli operatori sanitari e gli anziani ospiti delle case di riposo. La seconda fase partirà a febbraio, con le vaccinazioni di massa per tutti i piacentini».

«Sulla prima fase siamo prontissimi. Qua a Piacenza presso il laboratorio analisi vaccineremo 50 operatori sanitari, a breve comunicheremo chi sarà il primo vaccinato della provincia». Dopo i primi 50 del 27 dicembre, dal 2 gennaio l’Ausl lo somministrerà a 9mila tra operatori sanitari dell’Ausl, del privato e delle case di riposo, oltre ai loro ospiti.

Proprio dal 2 gennaio l’Esercito metterà a disposizione l’ex Arsenale, con accesso dal parcheggio della questura (di viale Malta), per queste operazioni. «Andremo a vaccinare – precisa il dg Baldino - contestualmente nelle case di riposo con le Usca (le squadre composte da medico e infermiere). Nell’arco di due settimane completeremo la prima dose. E dal 21esimo giorno incominceremo la seconda dose». Entro il 10-11 febbraio l’Ausl ritiene di riuscire a vaccinare (completando le due dosi) tutti gli operatori e i soggetti più a rischio.

L’Ausl si sta preparando anche a vaccinare il resto dei piacentini (quelli che vogliono essere vaccinati, è facoltativo). «L’obiettivo è garantire una media di 2500 vaccinazioni al giorno, 7 giorni su 7. Entro l’anno così vaccineremo tutta la popolazione piacentina. Tutto questo però è in relazione al numero di dosi che arriveranno». Si partirà per fasce d’età: novantenni e ottantenni davanti a tutti, insieme ai malati cronici. «Noi vogliamo vaccinare tutti i piacentini con più di 16 anni (questo vaccino non è autorizzato sotto i 16 anni). L’obiettivo è arrivare almeno al 90% ovvero alla percentuale necessaria per l’immunità di gregge. Speriamo che i piacentini capiscano».

I sanitari come hanno accolto l’inizio delle operazioni di somministrazione del vaccino? «Il 90% degli operatori sanitari che hanno risposto (che sono la metà) alla domanda dell’Ausl (intendete vaccinarvi?) ha dato il proprio consenso – risponde il dg.

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