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Cronaca

Auto rubate a Napoli e vendute a Piacenza, la Polstrada sgomina una banda

Furto, ricettazione e riciclaggio di auto: importante operazione della Squadra di polizia Giudiziaria della Polstrada di Piacenza

Importante operazione della Squadra di polizia Giudiziaria della Polstrada di Piacenza nell'ambito del contrasto del della recrudescenza del fenomeno del furto, ricettazione e riciclaggio di auto e macchine operatrici. Le indagini hanno visto indagate tredici persone accusate a vario titolo di riciclaggio, ricettazione, falsità materiale, ideologica e distruzione di atti veri nonché per aver indotto in errore pubblici ufficiali all'atto dell'immatricolazione di veicoli con falsa documentazione estera. Le indagini sono state coordinate in prima battuta dal sostituto procuratore Emilio Pisante, per poi passare di competenza a Pavia. Qui ha indagato il sostituto procuratore Camilla Repetto che ha disposto il sequestro ulteriori 10 veicoli compendio di riciclaggio falsamente nazionalizzati con falsa documentazione di circolazione spagnolae francese. Nell'attività svolta pertanto venivano sequestrate 30 auto di marche Fiat 500 L - X, Range Rover Evoque, Nissan Qashqai, Renault Capture, Jeep Renegade. Tutto ha avuto inizio con il controllo di una auto Fiat 500 L acquistata da un piacentino in un multimarche di Piacenza. Gli approfonditi accertamenti tecnici hanno consentito di accertare che il mezzo era di provenienza illecita, rubato nella provincia di Napoli e che sullo stesso erano state eseguite operazioni finalizzate ad ostacolarne la sua provenienza illecita quale l'alterazione contraffazione dell'originale numero di telaio e sostituzione dei segni identificativi apposti dal costruttore.

Schermata 2020-09-11 alle 22.14.09-2In seguito la 500 era stata dotata di documentazione di circolazione spagnola con dati apocrifi tra i quali il numero di telaio precedentemente contraffatto: l'incartamento era stato poi portato alla Motorizzazione di Pavia da una persona compiacente che ha tratto in inganno il funzionario e ottenuto una nuova immatricolazione italiana. L'auto, pronta per essere rimessa sul mercato era stata venduta da un commerciante d'auto pavese al titolare di un multimarche di Piacenza. Da ulteriori accertamenti gli agenti della Polstrada hanno scoperto che ques'ultimo aveva venduto tra il 2017 e il 2018, altre 21 auto (provenienti da Pavia): venti sono risultate rubate a Napoli e in diverse province campane. In alcuni casi - fanno sapere dal comando di via Castello - i primi intestatari che avevano nazionalizzato il veicolo erano inconsapevoli in quanto il mezzo gli era stato venduto ancora da immatricolare. Durante le fasi investigative, sono state eseguite attività tecniche, perquisizioni, sequestri, nonché acquisizione ed analisi di incartamenti di in numerose motorizzazioni e Pra del territorio nazionale. I veicoli erano  stati venduti nelle province di Piacenza, Lodi, Pavia, Genova, Napoli, Milano, Varese Cremona, Mantova, Reggio Calabria e Gorizia, Sassari, Cagliari e Trento. I primi intestatari non sono stati ritenuti in buona fede in sede di nazionalizzazione dei veicoli, mentre gli atri - dodici - sono stati indagati in concorso con altri, per i reati di riciclaggio, ricettazione falso distruzione di atti veri. Tutte le persone coinvolte nel commercio clandestino sono risultate essere quasi tutte prive di fonte di reddito, alcuni senza patente, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e residenti a Napoli (Scampia e Secondigliano) che dopo alcuni giorni dalla prima intestazione provvedevano a volturare la proprietà a favore delle persone che venivano ad esse indicate di volta in volta. Su disposizione del gip Pietro Balduzzi in carcere invece è finito il commerciante di Pavia (41 anni, C.M.). 

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