Forzano il posto di blocco e si schiantano: denunciati due pavesi
Rocambolesca scena "da telefilm" questa notte verso le 3. Al casello dell'A21 due giovani, su una Panda nera, forzano un posto di blocco dei carabinieri. La gazzella li insegue, e l'utilitaria, dopo aver abbattuto i paletti di un'autorivendita, si schianta contro un muretto. Il guidatore si getta con l'auto in corsa. Scoperti in macchina attrezzi da scasso
Redazione
16 dicembre 2009 12:31
Inseguimento da action movie hollywoodiano stanotte, intorno alle 3, nei pressi del casello autostradale di Sant'Antonio, sull'A21. Due giovani, residenti a Broni, di 24 e 18 anni, sono stati denunciati per ricettazione in concorso e porto di oggetti atti allo scasso e all'offesa. Si pensa abbiamo compiuto furti in abitazioni della zona. Ma sono stati fermati in maniera piuttosto rocambolesca.
I due pavesi - di cui il più anziano pluripregiudicato per reati contro il patrimonio - arrivano all'uscita dell'autostrada con una Panda nera, risultata rubata poco prima. All'alt intimato dai carabinieri, per un normale controllo, non si fermano. Scatta l'inseguimento. La gazzella dell'Arma si mette a ruota.
Prima la Fiat distrugge, zigzagando, i paletti che delimitano lo spazio antistante l'autorivendita Selecar. Poi s'infila in una trasversale della via Emilia, via Borlotti, dove rallenta. C'è una curva a gomito.
Con una manovra "da film", il guidatore si getta dall'auto in corsa, lasciando schiantare la Panda contro un muretto. Nulla di grave, la botta è lieve, e il passeggero, subito fermato, sta bene. Sull'utilitaria vengono trovati cacciaviti, guanti, 300 euro in contanti, una luce led (nella foto): oggetti, si presume, per furtatelli in appartamenti.
Indosso al pavese fermato - il guidatore riesce a scappare - è trovato anche il portafogli dell'altro: vengono così identificati entrambi. L'auto, un po' malconcia, è stata restituita al legittimo proprietario.
I due pavesi - di cui il più anziano pluripregiudicato per reati contro il patrimonio - arrivano all'uscita dell'autostrada con una Panda nera, risultata rubata poco prima. All'alt intimato dai carabinieri, per un normale controllo, non si fermano. Scatta l'inseguimento. La gazzella dell'Arma si mette a ruota.
| Il guidatore, prima di far schiantare la Panda contro un muro, si getta dall'auto. Entrambi i pavesi stanno bene |
Prima la Fiat distrugge, zigzagando, i paletti che delimitano lo spazio antistante l'autorivendita Selecar. Poi s'infila in una trasversale della via Emilia, via Borlotti, dove rallenta. C'è una curva a gomito.
Con una manovra "da film", il guidatore si getta dall'auto in corsa, lasciando schiantare la Panda contro un muretto. Nulla di grave, la botta è lieve, e il passeggero, subito fermato, sta bene. Sull'utilitaria vengono trovati cacciaviti, guanti, 300 euro in contanti, una luce led (nella foto): oggetti, si presume, per furtatelli in appartamenti.
Indosso al pavese fermato - il guidatore riesce a scappare - è trovato anche il portafogli dell'altro: vengono così identificati entrambi. L'auto, un po' malconcia, è stata restituita al legittimo proprietario.
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16 dicembre 2009 12:31
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