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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

«Aziende in crisi per Covid, attenzione a canali creditizi illegali della criminalità organizzata»

L'allerta lanciata dal prefetto Daniela Lupo al tavolo con le associazioni di categoria: «Essere uniti nell’affermare la legalità vuol dire anche contrastare le varie forme di illegalità che frenano lo sviluppo, l’abuso, la violazione delle regole della libera concorrenza»

«Insieme si potranno cogliere e prevenire possibili subdoli tentativi di penetrazione della criminalità». Così il prefetto di Piacenza Daniela Lupo interviene, tramite una nota, mette in guardia su una possibile grave conseguenza dell'attuale situazione economica a livello locale, con fregamento a imprese e aziende piacentine duramente provate dalle conseguenze del Covid. «Le attività legate al commercio e al turismo sono chiamate a mesi di sfide che richiedono la collaborazione di tutti e la responsabile partecipazione al sistema sicurezza per arginare subdoli tentativi di penetrazione della criminalità organizzata nell’economia a fronte della contrazione di fatturato e di eventuali crediti deteriorati - sottolinea il prefetto - Essere uniti nell’affermare la legalità vuol dire anche contrastare le varie forme di illegalità che frenano lo sviluppo, l’abuso, la violazione delle regole della libera concorrenza».
Parole sicuramente molto importanti quelle del prefetto al termine di un incontro con i rappresentanti locali di Confcommercio e Confesercenti «per rafforzare il dialogo ed il confronto in questo momento di grande disagio e preoccupazione che investe il tessuto economico anche piacentino». 

I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno portato sul tavolo la profonda preoccupazione, condivisa peraltro con i sindacati, per la situazione economica in cui versa la maggior parte delle aziende, dopo mesi di aperture e chiusure, con un possibile impatto anche sull’occupazione e sulla tenuta sociale. 
«Per superare insieme le criticità emerse - dice la prefettura - si terranno nei prossimi giorni incontri nell’ambito della Conferenza permanente con le associazioni di categoria e i sindacati sulle tematiche emerse coinvolgendo gli enti pubblici maggiormente interessati (INPS, Agenzia delle Entrate, etc.) ma anche il mondo creditizio e bancario per individuare ulteriori azioni a sostegno del credito a imprese in crisi di liquidità a causa dell’emergenza Covid e prevenire il rischio sempre più concreto di un possibile ricorso a canali creditizi opachi e illegali a garanzia del tessuto produttivo locale».

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