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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

B-Heart un braccialetto che rassicura le neomamme, premiati due studenti della Cattolica di Piacenza

B-Heart, un braccialetto per i neonati che assicura il costante monitoraggio dei parametri vitali, inviati alla madre: con lo sviluppo di questa idea d'impresa Marco Caramatti e Alessandro Maria Avitabile, studenti della Cattolica di Piacenza, si sono aggiudicati la medaglia d'argento a StartCup Milano Lombardia

B-Heart, un braccialetto per i neonati che assicura il costante monitoraggio dei parametri vitali, inviati alla madre per rassicurarla in ogni momento: è con lo sviluppo di questa idea d’impresa che Marco Caramatti e Alessandro Maria Avitabile, studenti della Laurea Magistrale in Gestione d’azienda della Cattolica di Piacenza, si sono aggiudicati la medaglia d’argento a StartCup Milano Lombardia, la Business Plan Competition promossa dalle migliori università e dagli incubatori attivi sul territorio lombardo per favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo.

Delle novantuno idee presentate, sono stati  sedici i giovani finalisti che, con presentazioni di tre minuti a testa, hanno cerato di  “convincere” i giurati -imprenditori, venture capitalist e professionisti- del valore imprenditoriale della propria idea.

La competizione, arrivata alla dodicesima edizione, sostiene la ricerca e l'innovazione, in particolare valorizzando le potenzialità dell'integrazione tra il sistema universitario e la rete degli incubatori e acceleratori d'impresa. L'evento finale, dopo un percorso durato diversi mesi, ha visto i giovani imprenditori del futuro gareggiare in tre diverse categorie: ICT & Services; Life Science & Agrofood e Clean & Industrial Technology.

Marco e Alessandro si sono cimentati nella categoria Life Science & Agrofood, con la loro idea B-Heart nata nell’ambito del corso di imprenditorialità del Prof. Fabio Antoldi, che prevedeva la realizzazione di una startup: “Volevamo un prodotto che fosse semplice, ma realmente utile ed in grado di risolvere una problematica reale; da qui B-Heart - proseguono i due studenti -. Fin da subito abbiamo intuito che la reale potenzialità dell’idea si sarebbe espressa al di fuori delle mura universitarie. Abbiamo quindi iniziato a muoverci ricercando un partner tecnologico che avrebbe potuto trasformare l’idea in prodotto. Il primo reale banco di prova è stata la GSVC (Global Social Venture Competition) dove, nonostante la scarsa maturità del progetto, siamo riusciti a qualificarci per la finale posizionandoci decimi a livello nazionale tra più di 80 idee. Il risultato ottenuto ci ha convinto a costituire, lo scorso settembre, la nostra società: EVOTION Srls.”

Aule universitarie non più come luogo dove seguire le lezioni e affrontare gli esami, ma come spazio dove confrontarsi, scambiare idee e fare brainstorming.

“Un’ulteriore sfida è stata la StartCup Lombardia in cui siamo arrivati secondi e abbiamo visto concretizzare i nostri sforzi”. E nel raccontare il futuro prossimo Marco sottolinea che: “al momento il progetto è in fase di evoluzione; un primo step è stata la concretizzazione di un accordo di partnership con “e-novia”, il nostro attuale provider tecnologico; un prossimo step sarà varcare i confini nazionali.”

E’ infatti dagli Stati Uniti, dove Alessandro sta completando il suo percorso universitario con il progetto Double Degree, che arrivano ulteriori conferme circa la bontà dell’idea. Ciò a dimostrazione che la volontà e il sogno di due studenti 24enni va ben oltre la distanza di un oceano.

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