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Cronaca

Perpetua s'impossessa di assegno rubato al parroco, e gli "scuce" 4.300 euro

Una badante rumena di 23 anni, impiegata presso la parrocchia di Santo Stefano di Borgonovo, s'impossessa di un assegno in bianco rubato al parrocco, falsifica la sua firma e si autointesta 4.300 euro. Denunciata per ricettazione e uso di atto falso. L'ammanco è stato scoperto dopo qualche mese

La stazione principale dei carabinieri di Piacenza ha denunciato una rumena di 23 anni, professione badante, per ricettazione e uso di atto falso. La donna, infatti, lo scorso giugno, impiegata come "perpetua" presso la parrocchia di Santo Stefano di Borgonovo, aveva trovato un assegno in bianco appartenente al parroco, usandolo.

E' ancora poco chiaro come la straniera sia arrivata in possesso del documento. Il furto, tuttavia, non è ancora dimostrabile. La rumena, falsificando la firma del sacerdote, aveva riscosso - scrivendo anche l'intestazione - dal conto della parrocchia 4.300 euro. Dell'ammanco il religioso si è accorto a fine gennaio, dopo che il rapporto di lavoro con la 23enne si è concluso da tempo.

La donna si è resa irreperibile. A quanto si è saputo, fa ancora la badante in un'altra famiglia. Le indagini accerteranno anche in che modo era riuscita a entrare in possesso dell'assegno staccato dal libretto della parrocchia, del quale il parroco non si era accorto di nulla.  

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